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Classica al Tramonto 2022, all’Orto Botanico di Roma torna la rassegna estiva della IUC
La 5. edizione di Classica al Tramonto propone 17 concerti nell’arco di 10 serate
A Roma la IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti torna anche quest’estate ad animare di note uno dei luoghi verdi più suggestivi e segreti della Capitale: nei lussureggianti giardini dell’Orto Botanico dal 14 giugno al 26 luglio 2022 è in programma la quinta edizione di Classica al Tramonto, rassegna che propone 17 concerti distribuiti in 10 serate.

Sono oltre 50 gli artisti impegnati nell’edizione 2022 di Classica al Tramonto, articolata quest’anno in 3 appuntamenti singoli e 7 appuntamenti doppi (alle 20.30 e alle 21.30) con programmi e musicisti diversi ad ogni orario, spaziando dalla classica al jazz, dalla musica antica alla lirica e oltre.

In apertura, un omaggio a Gershwin affidato al trio d’eccezione formato da Enrico Pieranunzi, Gabriele Pieranunzi e Gabriele Mirabassi; tra gli altri nomi in cartellone, la pianista Sun Hee You, il soprano Chiara Isotton, la violinista Maristella Patuzzi, la violoncellista Ludovica Rana, il trio di musica antica I Bassifondi, il Fabio Zeppetella Hammond Trio; infine spazio anche ai nuovi talenti con i giovani musicisti dell’Avos Project.

Gli appuntamenti musicali di Classica al Tramonto sono resi particolarmente gradevoli e suggestivi dalla magnifica location ‘verde’ scelta dalla IUC, il cuore dell’Orto Botanico ((oggi uno dei Musei del Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università La Sapienza), a ridosso del Palazzo Corsini alla Lungara, tra il Tevere e il Gianicolo.

La quinta edizione di Classica al Tramonto apre martedì 14 giugno (ore 20.30) con Play Gershwin, sul palco il trio formato da Enrico Pieranunzi al pianoforte, Gabriele Pieranunzi al violino, Gabriele Mirabassi al clarinetto. In programma un omaggio al grande compositore americano con una selezione di brani, tra cui Rhapsody in Blue e An American in Paris, in una trascrizione d’autore per tre strumenti firmata Enrico Pieranunzi.

Pianista, compositore, arrangiatore, figura chiave del jazz italiano, Enrico Pieranunzi vanta un’amplissima discografia che conta oltre 80 album, spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto; ha collaborato, in concerto o in studio d’incisione, con artisti di rilevanza mondiale, da Chet Baker, Lee Konitz, Charlie Haden, a Chris Potter, Joey Baron, Kenny Wheeler. In ambito classico, da citare le incisioni da Scarlatti a Bach, da Handel a Gershwin. Pieranunzi ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo esibendosi nei più importanti festival internazionali, e sono numerosi i riconoscimenti ottenuti, tra cui un Django d’Or (1997), un Echo Award (2014), i Premi come miglior musicista italiano nel Top Jazz (1989, 2003, 2008) e il premio Una vita per il jazz, assegnati dalla rivista Musica Jazz.

Gabriele Pieranunzi, tra i violinisti italiani più rappresentativi della sua generazione, è spalla dell’orchestra della fondazione San Carlo di Napoli dal 2004; il clarinettista Gabriele Mirabassi si muove con uguale disinvoltura sia nella musica classica che nel jazz, e ha collaborato in vari ambiti (teatro, canzone d’autore, danza) con Gianmaria Testa, Erri De Luca, Ivano Fossati, Sergio Cammariere, Mina, Giorgio Rossi, David Riondino, Marco Paolini e altri.

Giovedì 23 giugno (ore 20.30) si passa alla grande lirica con Serata Tosca, un appuntamento dedicato al capolavoro di Giacomo Puccini, realizzato in collaborazione con l’associazione Amici della Musica di Foligno. Nelle arie e scene d’insieme si esibiranno il soprano Chiara Isotton – che ha debuttato alla Scala di Milano lo scorso dicembre – e il giovane tenore Giuseppe Infantino, entrambi allievi della grande Raina Kabaivanska, ‘diva’ della lirica mondiale. Ad affiancarli nel ruolo di Scarpia, Giovanni Meoni, baritono tra i più apprezzati dell’attuale panorama operistico; con loro Marco Scolastra, pianista eclettico e versatile di lunga esperienza.

Mercoledì 6 luglio prendono il via i doppi appuntamenti di Classica al Tramonto: ad aprire la serata (ore 20.30) sarà il pianorécital di Viviana Lasaracina, che presenta brani di Enrique Granados (El amor y la muerte, da Goyescas), Gabriel Fauré (Ballata op.19) e Sergej Rachmaninov (Momenti Musicali op. 16, n. 1, 3, 4). La pianista tarantina, dopo il debutto in Sala Verdi a Milano per la Società dei Concerti nel 2006, è stata invitata a esibirsi in prestigiose sale e Festival in Italia e all’estero, da Verona a Catania, da Parigi e Londra a New York e San Pietroburgo, suonando anche con importanti orchestre; il suo album d’esordio, inciso per Dynamic e interamente dedicato a Granados, è stato Editor’s Choice e inserito tra i migliori dischi del 2021 dalla celebre rivista inglese Gramophone.

Il secondo concerto, alle ore 21.30 vedrà sul palco Enrico Pieranunzi al pianoforte (con una variazione rispetto al programma annunciato che prevedeva il duo Andrea Oliva al flauto e Akané Makita al piano). Pieranunzi torna a poche settimane dal concerto inaugurale della rassegna, questa volta con un ‘piano solo’, il sofisticato progetto Unlimited, che tratteggia il suo mondo musicale, da Gershwin a Scarlatti, da Bach al blues ad alcune sue composizioni originali. Un appassionante viaggio sonoro tra un’infinità di generi e stili, condotto con la fantasia e l’eleganza che da sempre contraddistinguono il pianista romano.

Venerdì 8 luglio (ore 20.30) sarà ospite della rassegna la pianista sudcoreana Sun Hee You, esempio brillante di una nuova generazione di musicisti classici; con Fascinations impaginerà un programma spaziante da Liszt (Harmonies du soir e Chasse-neige) e Debussy (Feux d’artifice, Ce qu’a vu le vent d’ouest) a Nikolai Kapustin con le Variazioni op. 41 e Fabio Vacchi, con la Sonata Echi d’ombre.

Formatasi a Seul, Sun Hee You ha frequentato la Yewon School, famosa istituzione musicale coreana per bambini prodigio, dopo aver vinto svariati concorsi sin dai primi anni di studio del pianoforte. Come Special Guest nell’Alchemaya Tour del cantautore Max Gazzè ha calcato prestigiosi palcoscenici all’aperto quali le Terme di Caracalla, lo Sferisterio di Macerata, l’Arena di Verona ed il Teatro Antico di Taormina, portando la musica di Rachmaninovcad un larghissimo pubblico pop.

La serata prosegue alle ore 21.30 con Ethereal White Sound, un progetto del trio formato da Raffaella Valente al pianoforte, Antonia d’Amato al flauto e Brian Meloni all’arpa celtica. Il percorso spazia dalla musica tradizionale inglese e irlandese ad autori contemporanei come Philip Glass, Ludovico Einaudi e il Premio Oscar Hans Zimmer con un adattamento del tema principale del film Inception.

Martedì 12 luglio ancora un doppio appuntamento, realizzato in collaborazione con Avos Project – Scuola Internazionale di Musica: si inizia alle ore 20.30 con un concerto pianistico dedicato a Chopin, in cui si alternano due musicisti giovanissimi, Giuseppe Torrisi (classe 2000) e il ventenne Matteo Spirito, impegnati rispettivamente con gli Scherzi n. 1 op. 20 e n. 2 op. 31, e i Dodici Studi op. 10.

Alle ore 21.30 saranno due formazioni cameristiche a dividersi il palco – il trio Lorenzo Corsaro pianoforte, Niccolò Corsaro viola e Filippo Nuti clarinetto proporrà il celebre Trio ‘dei birilli’ di Mozart, seguito dal brano Metamorphosen di Richard Strauss, presentato da una formazione allargata comprendente Matteo Baldoni e Sofia Bandini ai violini, Camila Sanchez e Chiara Mazzocchi alle viole, Maria Geracitano e Alessio Pianelli ai violoncelli e Simone Maurizi al contrabbasso.

La serata di venerdì 15 luglio si apre con un concerto particolarmente interessante (ore 20.30), un’incursione a tutto tondo nella vita musicale romana del Seicento, proposta dal Trio I Bassifondi. Gabriele Miracle alle percussioni, Stefano Todarello al colascione, chitarra battente e sordellina e Simone Vallerotonda all’arciliuto, chitarra barocca e direzione con il Progetto Roma ‘600 rievocano le più varie pratiche musicali  dell’ epoca:  dalle strade dove i cantastorie improvvisavano semplici danze, agli oratori, dove il popolo si riuniva per ascoltare le sacrae historie, alle raffinate esecuzioni di Palazzo Barberini, dove era a servizio un gran numero di musicisti. Improvvisazioni, ritmi e bizzarrie armoniche  porteranno l’ascoltatore indietro nel tempo.

A seguire, alle ore 21.30, Ludovica Rana al violoncello (figlia d’arte e sorella di Beatrice Rana) e Maddalena Giacopuzzi al pianoforte eseguiranno due impegnative pagine di Frédéric Chopin: la Sonata in sol op. 65 e Introduzione e polacca brillante op. 3. Le due giovani musiciste collaborano dal 2018, ed hanno già all’attivo numerosi concerti in importanti Festival. Nel 2021 il duo ha vinto il bando DV Young Sounds dell’etichetta discografica Da Vinci Records grazie al quale nell’estate 2022 verrà pubblicato il loro cd di esordio Affresco italiano.

Martedì 19 luglio il concerto delle ore 20.30, in collaborazione con la Scuola Internazionale di Musica  Avos Project, vede protagonisti il Trio Synes (Alessandro Baccaro al pianoforte, Federico Morbidelli violino e Mattia Geracitano al violoncello) e l’Ares Trio (Andrea D’Amato al pianoforte, Carlotta Malquori al violino e Matthias Karl Balzat al violoncello). Le due formazioni eseguiranno rispettivamente il 1. e il 2. Trio per pianoforte e archi di Dmitrij Šostakovič.

Alle ore 21.30 segue il concerto per violino e pianoforte con Maristella Patuzzi e Andrea Molteni. Il duo proporrà la Sonata per violino e pianoforte n. 1 di Brahms e la virtuosistica Carmen Fantasy di Pablo de Sarasate.

Nata in Svizzera, talento precoce proveniente una famiglia di musicisti, Maristella Patuzzi è vincitrice di concorsi nazionali e internazionali, ha tenuto concerti in Europa, Russia, Asia, Stati Uniti, Africa, Canada, Australia e America Latina. Nel 2009 ha conseguito il Master presso l’Indiana University di Bloomington e nel 2011 il Master al Conservatorio della Svizzera italiana. Ha registrato per Brilliant Classics, Decca e per Dynamic/Naxos ha inciso i 24 Capricci di Paganini con l’accompagnamento pianistico di Schumann. Andrea Molteni, 23enne talento pianistico italiano, sta sviluppando il suo profilo internazionale con apparizioni regolari negli Stati Uniti, in Italia, Francia, Germania, Svizzera, Europa dell’Est, Cina e Singapore.

La serata di venerdì 22 luglio si apre alle 20.30 con il recital del giovane pianista Alessandro Simoni, che eseguirà gli Etudes Tableaux op. 33 nn. 3,5 di Sergej Rachmaninov e i celebri Quadri di un’esposizione di Modest Musorgskij.

Alessandro Simoni si è formato presso il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone sotto la guida di Gilda Buttà, conseguendo il diploma in pianoforte con lode e menzione d’onore. Attualmente frequenta i corsi di perfezionamento pianistico presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, nella classe del M° Benedetto Lupo.

Alle 21.30, Endeca – Undici poesie in musica, uno spettacolo che nasce dall’incontro tra l’attrice Emilia Agnesa e il compositore Stefano Guzzetti. Undici poesie, accompagnate da musiche che coniugano modernità e classicità, raccontano la tradizione letteraria occidentale, da Catullo, adAlda Merini e Cesare Pavese.

Penultimo appuntamento della rassegna, lunedì 25 luglio alle ore 20.30 con le sonorità vintage del Fabio Zeppetella Hammond Trio. Sul palco un Maestro della chitarra jazz come Fabio Zeppetella, in formazione con il batterista Lorenzo Tucci e con Luca Mannutza all’organo Hammond.

Classica al Tramonto si concluderà martedì 26 luglio con un doppio concerto, nuovamente in collaborazione con Avos Project: alle ore 20.30 salirà sul palco il Faccini Piano Duo, protagonista del concerto per pianoforte a quattro mani con musiche di Stravinskij, Liszt e Ravel. Il duo formato da Elia Faccini e Betsabea Faccini, vincitore della borsa di studio Carol Mac Andrew 2017 (AML) e del Premio AIRAM 2020, vanta oltre trenta primi premi assoluti e primi premi in concorsi nazionali ed internazionali.

Alle ore 21.30 gran finale nel più autentico spirito della musica d’insieme con un ensemble composto dai giovani musicisti Francesco Bravi al pianoforte, Elena Pavoncello e Sofia Bandini ai violini, Carlotta Libonati alla viola e Mattia Geracitano al violoncello. Il concerto si apre con una selezione di brani da Java Suite di Leopold Godowski per pianoforte solo proposti da Francesco Bravi, e si conclude con il coinvolgente Quintetto per pianoforte e archi op. 1 del compositore ungherese Ernő Dohnányi.

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Infine, novità di quest’anno, il 14 luglio, dalle ore 17 alle ore 20, la pianista Gloria Campaner terrà il workshop C# See Sharp – La palestra delle emozioni presso il Museo Orto Botanico. Il progetto, ideato e condotto dalla nota musicista veneta, indegna a esprimere la creatività, vincere le paure, mettere a fuoco le proprie emozioni. Una teoria e una pratica rivolte non solo a chi per un’attività artistica deve a salire su un palcoscenico, ma anche a tutti coloro che siano in procinto di cimentarsi in prove importanti per la propria vita. Il workshop è aperto a un massimo di 20 partecipanti. Modalità di iscrizione e partecipazione sul sito www.concertiiuc.it

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(Enrico Pieranunzi, photocredit Elia Falaschi Phocus Agency)

Altre informazioni d’interesse

Biglietti: € 10,00 (interi) – € 8,00 (ridotti) – € 5,00 (under 30)

Biglietti interi acquistabili online su www.concertiuc.it e su www.vivaticket.com e presso le rivendite del circuito Vivaticket; interi e ridotti telefonando alla Iuc al n. 06 3610051-2 dal lunedì al venerdì (ore 10-13 e 14-17, nei giorni di concerto ore 10-12).

Il biglietto del concerto dovrà essere accompagnato dal biglietto di ingresso all’Orto Botanico acquistabile presso la biglietteria del museo stesso al costo ridotto di €4,00
Classica al Tramonto 2022, all’Orto Botanico di Roma torna la rassegna estiva della IUC
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