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Brahmsfest, a Roma due giorni di maratona musicale con Avos Project
Tutta la musica da camera di Brahms in dieci concerti proposti da docenti e allievi il 21 e 22 maggio al Pontificio Istituto di Musica Sacra
Nel cuore di Roma una maratona musicale di venti ore presenta l’integrale delle composizioni da camera di Johannes Brahms, impegnando 65 musicisti in dieci concerti. È Brahmsfest, evento ideato dall’Accademia di Musica Avos Project, in programma sabato 21 e domenica 22 maggio al Pontificio Istituto di Musica Sacra (Piazza S. Agostino 20/a) situato a pochi passi da Piazza Navona.

Un’occasione davvero particolare per ascoltare tutto il catalogo cameristico del compositore tedesco emblema dello stile tardo romantico, dai capolavori più famosi come le Danze Ungheresi ai pezzi di rara e rarissima esecuzione come i Quintetti e Sestetti per archi o il Trio op. 40 per pianoforte violino e corno.

L’integrale delle composizioni da camera di Brahms per la prima volta sarà portata sul palco da un’accademia di musica, coinvolgendo 50 giovani allievi e 15 docenti, musicisti di fama internazionale.

“Lo scopo delle accademie musicali non è solo quello di tramandare il sapere o la tecnica, ma traghettare il percorso artistico dei musicisti sui grandi palchi attraverso il confronto con i mostri sacri della musica, come Brahms, e soprattutto affrontando repertori mastodontici come quelli che andremo ad affrontare – afferma David Romano, tra i fondatori di Avos Project e primo dei secondi violini dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia – Poter ascoltare ed eseguire un’integrale è un’opportunità di crescita artistica per i musicisti e per il pubblico.”

Nell’esecuzione dei dieci concerti i fondatori e direttori artistici dell’Accademia Avos Project, Mario Montore, Alessio Pianelli, David Romano, Riccardo Savinelli, Massimo Spada, Mirei Yamada, si alterneranno con il Quartetto Prometeo, Alessandro Deljavan, Leonardo Pierdomenico, Kevin Spagnolo, Diego Romano, Luca Sanzò e Luca Cipriano.

Tra i capolavori in programma spiccano le ventuno Danze Ungheresi, sicuramente tra i principali brani di Brahms, che dimostrato la passione e la spontaneità nel trattare la musica folcloristica ungherese. Ma ci sarà spazio anche per il Quartetto op. 26 per pianoforte e archi, il Quintetto per clarinetto e archi op. 115, la Sonata op. 99 per pianoforte e violoncello, il Trio op. 101 per pianoforte violino e violoncello e il Trio op. 40 per pianoforte violino e corno. Tra i gioielli in programma spicca anche il Sestetto per archi op. 36, capolavoro giovanile di Brahms in cui è evidente la volontà di utilizzare un organico vario e allo stesso tempo omogeneo nel passaggio dalla sfera sinfonica a quella cameristica.

Per ciascuna delle due giornate sono in cartellone cinque concerti, due la mattina, due il pomeriggio e uno la sera, sabato 21 maggio si inizia alle ore 10.30, domenica 22 alle ore 10.

L’ingresso a tutti i concerti è gratuito, previa prenotazione alla pagina dedicata sul sito eventbrite  

Fonte: Comunicato stampa

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