Concertisti Classica

La Musica Classica in Italia

Bologna, la rassegna #wunderkammer invita a scoprire le meraviglie del Museo della Musica
Tornano i concerti del ciclo ‘Insolita’ legati alle collezioni, le speciali visite guidate e le narrazioni musicali che faranno (ri)suonare i tesori segreti del museo
A Bologna, al Museo Internazionale della Musica è in corso #wunderkammer – il museo delle meraviglie, rassegna di concerti, visite guidate speciali e narrazioni musicali che prosegue fino al 16 dicembre 2022.

L’iniziativa, dopo il successo in primavera, raddoppia con l’edizione autunnale: in particolare con i concerti del ciclo Insolitala musica che non ti aspetti, la rassegna #wunderkammer torna a far (ri)suonare i tesori segreti del Museo e della Biblioteca della Musica custoditi nello storico Palazzo Sanguinetti in Strada Maggiore.

Cinque gli “insoliti” concerti in calendario, tutti con programmi appositamente scelti perché legati a un manoscritto, un’edizione a stampa, una lettera, un dipinto appartenenti alle collezioni museali.

E proprio queste meraviglie potranno essere ammirate insolitamente “da molto vicino” negli appuntamenti del ¼ d’ora accademico prima dell’inizio di ciascun concerto, quando saranno mostrate dagli esperti del museo. Ogni volta verrà illustrato uno specifico pezzo della collezione, correlato al tema del concerto che seguirà.

Fil rouge della rassegna è il viaggio musicale in Italia, lungo l’itinerario delle città che sono state le capitali della musica nello scorrere dei secoli:
Il Gran Tour musicale parte dalla Bologna barocca dove nasce il repertorio – e il nome stesso – del violoncello solista (il 14 ottobre con l’Ensemble Aurora), passa alle declinazioni d’amore sensuali e spettacolari cantate nei palazzi della Roma del ‘600 (21 ottobre, Ensemble Op. 28), approda quindi a Verona tra Rinascimento e Barocco, alla riscoperta del poliedrico genio di Dionisio Bellante (23 ottobre, Ensemble Filomela), passa agli scherzi musicali tra la Mantova di Isabella d’Este e la Ferrara di Lucrezia Borgia (28 ottobre con Les Nations), per giungere infine a… Babilonia! nello speciale appuntamento conclusivo con la commedia dell’arte e gli esperimenti polifonici e plurilinguistici di Dramatodía (4 novembre).

I concerti avranno inizio alle ore 18.15, preceduti alle 18 dagli incontri del ¼ d’ora accademico con gli esperti.

Venerdì 7 ottobre il ciclo Insolita sarà preceduti dall’evento Musica Perseguitata, che ripercorre le storie dei musicisti internati in Italia e all’estero, organizzato nell’ambito del 6. Festival “Attualità della Memoria”.

Completano il programma due conversazioni, “L’altra metà dello Stabat. Giovanni ed Eugenia Tadolini a 150 anni dalla morte” con Antonino Fogliani, Saverio Lamacchia, Reto Müller e Luigi Verdi (domenica 13 novembre, ore 17.30) e “Il controilluminista. La teologia musicale di Johann G. Hamann”, con Maurizio Giani dell’ Università di Bologna (Conversazioni di Athena Musica, venerdì 16 dicembre ore 16).

Infine, sono tre gli appuntamenti dedicati alla Musica da vedere – visite guidate alla scoperta del Museo della Musica (23 ottobre, 13 novembre, 10 dicembre, ore 11): un esperto risponderà a tutte le domande sul museo, per un percorso guidato attraverso sei secoli di storia della musica.

*

(Nell’immagine in alto. l’ensemble Dramatodía)  

Altre informazioni d’interesse

Biglietti
Concerti INSOLITA – la musica che non ti aspetti (14 / 21 / 23 / 28 ottobre | 4 novembre): € 10 | € 8 (studenti universitari con tesserino, over 65 anni, possessori Card Cultura)
Visite guidate Musica da vedere (23 ottobre | 13 novembre | 10 dicembre): comprese nel biglietto di ingresso al museo. Max 20 partecipanti a turno
Gratuito (7 / 23 ottobre | 13 novembre | 16 dicembre)

È possibile acquistare i biglietti in prevendita:
– presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni e orari di apertura
– on line (con una maggiorazione di € 1) dal sito ticket.midaticket.it/rassegnawunderkammer/Events
Bologna, la rassegna #wunderkammer invita a scoprire le meraviglie del Museo della Musica

C’è dell’Altro

Il programma in dettaglio

Venerdì 7 ottobre h 18.15  (ingresso gratuito)
Musica Perseguitata. Musica e musicisti “tradotti agli estremi confini”
Nell’ambito della sesta edizione del festival organizzato da Specialmente in biblioteca “Attualità della Memoria”

Con Raffaele Deluca e l’ensemble del Conservatorio di Rovigo (direttore Giuseppe Fagnocchi)

Ferramonti di Tarsia è stato il principale luogo di internamento del regime fascista. Nel 1940 vi furono rinchiusi decine di musicisti e studenti di Conservatorio, che, con un atto di vera e propria “resistenza musicale”, riuscirono a procurarsi spartiti e strumenti (e addirittura un pianoforte a coda). Così, cori e orchestre di internati fecero risuonare nel campo lieder e arie d’opera, canti liturgici polifonici e cabaret viennese. Il musicologo Raffaele Deluca ricostruisce questa vicenda dimenticata e ripercorre le storie dei musicisti internati in Italia e all’estero, tra cui Ugo Sesini, bibliotecario del Liceo Musicale e partigiano, morto a Mauthausen-Gusen nel febbraio 1945.

Venerdì 14 ottobre h 18.15 [¼ h 18.00]
INSOLITA – viaggio in Italia
Bologna Barocca. Le Sonate da camera à violino e violoncello

Ensemble Aurora
Enrico Gatti violino barocco, Cristina Vidoni violoncello barocco

Il termine violoncello (o per meglio dire viulunzèl) apparve per la prima volta a Bologna in un’edizione del 1665, quando l’invenzione del rivestimento metallico per le corde più grosse permise di ridurre le dimensioni del nuovo strumento, la cui maneggevolezza consentiva virtuosismi in grado di rivaleggiare con quelli del violino.

Da subito vi si cimentarono professionisti e dilettanti “di lusso” e si moltiplicarono le pubblicazioni degli editori felsinei (come quelle spettacolari di Carlo Buffagnotti) di musiche da camera o da ballo per violoncello solo o in duo con il violino, che riscopriremo con due virtuosi del repertorio barocco: Enrico Gatti e Cristina Vidoni.

Venerdì 21 ottobre h 18.15 [¼ h 18.00]
INSOLITA – viaggio in Italia
Sognava il mio core. Miserie e splendori, dolori & amori nei palazzi romani

Ensemble Op. 28
Agnese Allegra soprano, Laura La Vecchia tiorba e chitarra barocca, Silvia Lovicario viola da gamba, Alessandro Quarta cembalo e concertazione

Carissimi, Rossi, Graziani e tanti altri: in quanti modi si cantava l’amore a Roma? La passione amorosa, con i suoi eccessi e stravaganze, ha pervaso tutto nella città eterna: i colori, i marmi, le architetture barocche e anche la musica. Amore disperato, amore felice, amore e potere, amore e sesso: l’Ensemble Op. 28 ci farà scoprire come il più puro canto italiano ha intonato questi sentimenti articolati e “moderni”, non solo idilliaci, ma spesso cinici o saggi, disperati o spensierati, nel secolo che non finisce mai di sorprendere per modernità: il Seicento.

Domenica 23 ottobre h 17.30  (ingresso gratuito)
INSOLITA – viaggio in Italia
Rido perché tu ridi. Verona tra Rinascimento e Barocco: i Concerti Accademici di Dionisio Bellante
Nell’ambito di Festival CantaBO 2022, in collaborazione con AERCO – Associazione Emiliano Romagnola Cori

Ensemble Filomela
Alice Fraccari, Barbara Perrotta soprani, Enrica Balasso alto, Matteo Valbusa tenore, Giovanni Leso baritono, Enrico Bissolo cembalo, Antonio De Luigi tiorba, Felipe Leòn Rojas, violoncello

Nel 1629, a soli 19 anni, Dionisio Bellante pubblica i Concerti Accademici, un’antologia davvero sorprendente per la sua varietà e modernità, in cui si passa da spigliate canzonette a tre voci a madrigali aderenti al nuovo dettato monteverdiano, in cui la musica serva della parola riveste i concetti letterari di un vestito di note capace di svelarne il significato più intimo. Ma è nel drammatico monologo a voce sola di Orfeo che irrompe lo stile del recitar cantando, rivelando un geniale e poliedrico protagonista del suo tempo assolutamente da riscoprire.

Venerdì 28 ottobre h 18.15 [¼ h 18.00]
INSOLITA – viaggio in Italia
Me lasserà tu mo’? Frottole e scherzi musicali alle corti di Mantova e Ferrara

Les Nations
Cristina Calzolari, Giovanni Cantarini voci, Luigi Lupo flauti, Maria Luisa Baldassari, cembalo

Tra la corte mantovana di Isabella d’Este e la Ferrara di Lucrezia Borgia nasce la frottola. Il successo di questo genere immediato e scanzonato sarà sancito dalle Frottole Intabulate per sonar organi, la prima raccolta di opere per strumento a tastiera, stampata da Andrea Antico nel 1517, da cui ascolteremo brani all’epoca notissimi come Vergine bella e lo scatenato Che faralla, che diralla, buffa storia di un innamorato fattosi frate.

Il tutto nell’interpretazione originale di Les Nations che, attraverso l’uso delle diminuzioni teorizzate dal veneziano Silvestro Ganassi, all’orecchio moderno ricorda da vicino un’improvvisazione jazz contemporanea.

Venerdì 4 novembre h 18.15 [¼ h 18.00]
INSOLITA – viaggio in Italia
Babilonia! Personaggi, maschere e diverse favelle nell’Italia del Cinquecento

Dramatodía
Maria Dalia Albertini, Francesca Santi soprani, Alberto Allegrezza, Riccardo Pisani tenori, Niccolò Roda baritono, Guglielmo Buonsanti, basso

Tedeschi, veneziani, ebrei, mori, bergamaschi, indiani, bolognesi, francesi, napoletani, spagnoli… Il mondo musicale e teatrale del ‘500 italiano è un caleidoscopio di personaggi delle più varie origini e culture, di cui si appropriarono i musicisti e gli attori professionisti all’interno di quella che verrà definita più tardi la commedia dell’arte. Dramatodìa ci porta alla scoperta di questa affascinante babele di suoni e linguaggi e dei suoi esperimenti polifonici plurilinguistici, per ricreare in una sola scena tutto el gran teatro del mundo.

Domenica 13 novembre h 17.30 (ingresso gratuito)
L’altra metà dello Stabat. Giovanni ed Eugenia Tadolini a 150 anni dalla morte

Con Antonino Fogliani, Saverio Lamacchia, Reto Müller e Luigi Verdi

Appartenente a una famiglia di artisti, il bolognese Giovanni Tadolini (1789-1872) oggi è ricordato soprattutto per aver scritto sette numeri su tredici della “prima versione” dello Stabat Mater di Rossini, giunti sino a noi unicamente nella versione canto-piano e solo di recente orchestrati e diretti da Antonino Fogliani. Ma in realtà Tadolini fu compositore prolifico e influente direttore al Théâtre-Italien di Parigi, nonché marito di Eugenia Savorani (1808-1872), celebre primadonna e cantante preferita di Gaetano Donizetti, di cui verrà ripercorsa la controversa e burrascosa biografia.

Venerdì 16 dicembre h 16 (ingresso gratuito)
CONVERSAZIONI di Athena Musica
Il controilluminista. La teologia musicale di Johann G. Hamann

Con Maurizio Giani (Università di Bologna)

Il filosofo tedesco Johann Georg Hamann è oggi sconosciuto ai più, ma il suo pensiero antilluminista e controcorrente influenzò scrittori e pensatori come Goethe (che lo definì “la mente più lucida del suo tempo”), Hegel e Kierkegaard. Uomo dalla vita irregolare, fu amico di Kant, ma anche il suo primo avversario intellettuale, avendo elaborato molti degli elementi che dilagheranno nel secolo successivo: dallo spirito romantico alla mistica della natura, dalla sfiducia nella ragione all’importanza dell’esperienza estetica e musicale che, all’interno del suo pensiero teologico e della sua vita (Hamann fu anche liutista), ebbe uno spazio centrale.

Domenica 23 ottobre | domenica 13 novembre | sabato 10 dicembre h 11
Musica da vedere. Le visite guidate alla scoperta del Museo della Musica (incluse nel biglietto d’ingresso al Museo)

Mozart sbagliava i compiti?
La tastiera perfetta è insuonabile?
Wagner era bolognese?
Nell’orchestra di Respighi c’era un giradischi?

Non lo sapete?
Allora, non potete perdere le speciali visite guidate in cui un esperto a vostra disposizione risponderà a queste e a tutte le altre domande sul museo, per un percorso guidato attraverso sei secoli di storia della musica.

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