- Da Ven 7 Ott '22
- a Ven 16 Dic '22
Altre informazioni d’interesse
Biglietti Concerti INSOLITA – la musica che non ti aspetti (14 / 21 / 23 / 28 ottobre | 4 novembre): € 10 | € 8 (studenti universitari con tesserino, over 65 anni, possessori Card Cultura) Visite guidate Musica da vedere (23 ottobre | 13 novembre | 10 dicembre): comprese nel biglietto di ingresso al museo. Max 20 partecipanti a turno Gratuito (7 / 23 ottobre | 13 novembre | 16 dicembre) È possibile acquistare i biglietti in prevendita: – presso il bookshop del Museo della Musica nei giorni e orari di apertura – on line (con una maggiorazione di € 1) dal sito ticket.midaticket.it/rassegnawunderkammer/EventsC’è dell’Altro
Il programma in dettaglio Venerdì 7 ottobre h 18.15 (ingresso gratuito) Musica Perseguitata. Musica e musicisti “tradotti agli estremi confini” Nell’ambito della sesta edizione del festival organizzato da Specialmente in biblioteca “Attualità della Memoria” Con Raffaele Deluca e l’ensemble del Conservatorio di Rovigo (direttore Giuseppe Fagnocchi) Ferramonti di Tarsia è stato il principale luogo di internamento del regime fascista. Nel 1940 vi furono rinchiusi decine di musicisti e studenti di Conservatorio, che, con un atto di vera e propria “resistenza musicale”, riuscirono a procurarsi spartiti e strumenti (e addirittura un pianoforte a coda). Così, cori e orchestre di internati fecero risuonare nel campo lieder e arie d’opera, canti liturgici polifonici e cabaret viennese. Il musicologo Raffaele Deluca ricostruisce questa vicenda dimenticata e ripercorre le storie dei musicisti internati in Italia e all’estero, tra cui Ugo Sesini, bibliotecario del Liceo Musicale e partigiano, morto a Mauthausen-Gusen nel febbraio 1945. Venerdì 14 ottobre h 18.15 [¼ h 18.00] INSOLITA – viaggio in Italia Bologna Barocca. Le Sonate da camera à violino e violoncello Ensemble Aurora Enrico Gatti violino barocco, Cristina Vidoni violoncello barocco Il termine violoncello (o per meglio dire viulunzèl) apparve per la prima volta a Bologna in un’edizione del 1665, quando l’invenzione del rivestimento metallico per le corde più grosse permise di ridurre le dimensioni del nuovo strumento, la cui maneggevolezza consentiva virtuosismi in grado di rivaleggiare con quelli del violino. Da subito vi si cimentarono professionisti e dilettanti “di lusso” e si moltiplicarono le pubblicazioni degli editori felsinei (come quelle spettacolari di Carlo Buffagnotti) di musiche da camera o da ballo per violoncello solo o in duo con il violino, che riscopriremo con due virtuosi del repertorio barocco: Enrico Gatti e Cristina Vidoni. Venerdì 21 ottobre h 18.15 [¼ h 18.00] INSOLITA – viaggio in Italia Sognava il mio core. Miserie e splendori, dolori & amori nei palazzi romani Ensemble Op. 28 Agnese Allegra soprano, Laura La Vecchia tiorba e chitarra barocca, Silvia Lovicario viola da gamba, Alessandro Quarta cembalo e concertazione Carissimi, Rossi, Graziani e tanti altri: in quanti modi si cantava l’amore a Roma? La passione amorosa, con i suoi eccessi e stravaganze, ha pervaso tutto nella città eterna: i colori, i marmi, le architetture barocche e anche la musica. Amore disperato, amore felice, amore e potere, amore e sesso: l’Ensemble Op. 28 ci farà scoprire come il più puro canto italiano ha intonato questi sentimenti articolati e “moderni”, non solo idilliaci, ma spesso cinici o saggi, disperati o spensierati, nel secolo che non finisce mai di sorprendere per modernità: il Seicento. Domenica 23 ottobre h 17.30 (ingresso gratuito) INSOLITA – viaggio in Italia Rido perché tu ridi. Verona tra Rinascimento e Barocco: i Concerti Accademici di Dionisio Bellante Nell’ambito di Festival CantaBO 2022, in collaborazione con AERCO – Associazione Emiliano Romagnola Cori Ensemble Filomela Alice Fraccari, Barbara Perrotta soprani, Enrica Balasso alto, Matteo Valbusa tenore, Giovanni Leso baritono, Enrico Bissolo cembalo, Antonio De Luigi tiorba, Felipe Leòn Rojas, violoncello Nel 1629, a soli 19 anni, Dionisio Bellante pubblica i Concerti Accademici, un’antologia davvero sorprendente per la sua varietà e modernità, in cui si passa da spigliate canzonette a tre voci a madrigali aderenti al nuovo dettato monteverdiano, in cui la musica serva della parola riveste i concetti letterari di un vestito di note capace di svelarne il significato più intimo. Ma è nel drammatico monologo a voce sola di Orfeo che irrompe lo stile del recitar cantando, rivelando un geniale e poliedrico protagonista del suo tempo assolutamente da riscoprire. Venerdì 28 ottobre h 18.15 [¼ h 18.00] INSOLITA – viaggio in Italia Me lasserà tu mo’? Frottole e scherzi musicali alle corti di Mantova e Ferrara Les Nations Cristina Calzolari, Giovanni Cantarini voci, Luigi Lupo flauti, Maria Luisa Baldassari, cembalo Tra la corte mantovana di Isabella d’Este e la Ferrara di Lucrezia Borgia nasce la frottola. Il successo di questo genere immediato e scanzonato sarà sancito dalle Frottole Intabulate per sonar organi, la prima raccolta di opere per strumento a tastiera, stampata da Andrea Antico nel 1517, da cui ascolteremo brani all’epoca notissimi come Vergine bella e lo scatenato Che faralla, che diralla, buffa storia di un innamorato fattosi frate. Il tutto nell’interpretazione originale di Les Nations che, attraverso l’uso delle diminuzioni teorizzate dal veneziano Silvestro Ganassi, all’orecchio moderno ricorda da vicino un’improvvisazione jazz contemporanea. Venerdì 4 novembre h 18.15 [¼ h 18.00] INSOLITA – viaggio in Italia Babilonia! Personaggi, maschere e diverse favelle nell’Italia del Cinquecento Dramatodía Maria Dalia Albertini, Francesca Santi soprani, Alberto Allegrezza, Riccardo Pisani tenori, Niccolò Roda baritono, Guglielmo Buonsanti, basso Tedeschi, veneziani, ebrei, mori, bergamaschi, indiani, bolognesi, francesi, napoletani, spagnoli… Il mondo musicale e teatrale del ‘500 italiano è un caleidoscopio di personaggi delle più varie origini e culture, di cui si appropriarono i musicisti e gli attori professionisti all’interno di quella che verrà definita più tardi la commedia dell’arte. Dramatodìa ci porta alla scoperta di questa affascinante babele di suoni e linguaggi e dei suoi esperimenti polifonici plurilinguistici, per ricreare in una sola scena tutto el gran teatro del mundo. Domenica 13 novembre h 17.30 (ingresso gratuito) L’altra metà dello Stabat. Giovanni ed Eugenia Tadolini a 150 anni dalla morte Con Antonino Fogliani, Saverio Lamacchia, Reto Müller e Luigi Verdi Appartenente a una famiglia di artisti, il bolognese Giovanni Tadolini (1789-1872) oggi è ricordato soprattutto per aver scritto sette numeri su tredici della “prima versione” dello Stabat Mater di Rossini, giunti sino a noi unicamente nella versione canto-piano e solo di recente orchestrati e diretti da Antonino Fogliani. Ma in realtà Tadolini fu compositore prolifico e influente direttore al Théâtre-Italien di Parigi, nonché marito di Eugenia Savorani (1808-1872), celebre primadonna e cantante preferita di Gaetano Donizetti, di cui verrà ripercorsa la controversa e burrascosa biografia. Venerdì 16 dicembre h 16 (ingresso gratuito) CONVERSAZIONI di Athena Musica Il controilluminista. La teologia musicale di Johann G. Hamann Con Maurizio Giani (Università di Bologna) Il filosofo tedesco Johann Georg Hamann è oggi sconosciuto ai più, ma il suo pensiero antilluminista e controcorrente influenzò scrittori e pensatori come Goethe (che lo definì “la mente più lucida del suo tempo”), Hegel e Kierkegaard. Uomo dalla vita irregolare, fu amico di Kant, ma anche il suo primo avversario intellettuale, avendo elaborato molti degli elementi che dilagheranno nel secolo successivo: dallo spirito romantico alla mistica della natura, dalla sfiducia nella ragione all’importanza dell’esperienza estetica e musicale che, all’interno del suo pensiero teologico e della sua vita (Hamann fu anche liutista), ebbe uno spazio centrale. Domenica 23 ottobre | domenica 13 novembre | sabato 10 dicembre h 11 Musica da vedere. Le visite guidate alla scoperta del Museo della Musica (incluse nel biglietto d’ingresso al Museo) Mozart sbagliava i compiti? La tastiera perfetta è insuonabile? Wagner era bolognese? Nell’orchestra di Respighi c’era un giradischi? Non lo sapete? Allora, non potete perdere le speciali visite guidate in cui un esperto a vostra disposizione risponderà a queste e a tutte le altre domande sul museo, per un percorso guidato attraverso sei secoli di storia della musica.Evento Collegato
Torino, 30 Novembre
Milano, 23 Dicembre alle 20:00
Termina il 6 Dicembre
Termina il 10 Dicembre
Termina il 20 Dicembre
Termina il 20 Dicembre
Termina il 22 Dicembre
Termina il 30 Dicembre
Termina il 7 Settembre
Termina il 12 Ottobre
Termina il 28 Settembre
Termina il 23 Giugno