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Bologna Festival accende Piazza Maggiore, un videomapping sulle note di Rossini illumina San Petronio
Alla facciata incompiuta si sovraporranno in proiezione i bozzetti, mai realizzati, dei più grandi architetti

Associazione Bologna Festival Onlus Presenta

“ Bologna Festival 2022 ”
Bologna Festival da il via alla stagione autunnale con un evento altamente spettacolare e di grande impatto culturale: un progetto di videomapping dedicato alla Basilica di San Petronio, monumento tra i più rappresentativi della storia civica ed architettonica di Bologna, accompagnato da un coinvolgente programma musicale.

L’immensa Basilica di San Petronio, fondata nel 1390, si presenta con una facciata a tutt’oggi incompiuta, ma nel corso di mezzo millennio, dal Cinquecento ad oggi, sono stati numerosi gli architetti che hanno immaginato e disegnato un volto per il monumentale edificio affacciato su Piazza Maggiore: sono infatti quasi 50 i bozzetti storici, mai realizzati, oggi custoditi nella straordinaria raccolta del Museo della Basilica.

Nelle sere dal 15 al 19 settembre 2022, a partire dalle ore 21, sull’incompiuta facciata di San Petronio saranno proiettati una dozzina dei disegni più rilevanti, dal Cinquecento in avanti, elaborati da grandi architetti come Andrea Palladio, Giulio Romano, Baldassarre Peruzzi, il Vignola, il Terribilia, Girolamo Rainaldi, sino a quelli realizzati per il concorso del 1933. In chiusura l’ultima dedica “green” di Mario Cucinella, che trasformerà la facciata in un giardino.

«È un sogno pensare di poter vedere per qualche sera la nostra incompiuta Basilica finalmente completata e, come per magia, godere di Piazza Maggiore con la facciata di San Petronio a guglie gotiche o in stile rinascimentale o ricca di volute barocche o nel lineare gusto futurista – afferma Maddalena da Lisca, Sovrintendente e Direttore artistico di Bologna Festival, ideatrice del progetto –. L’accompagnamento musicale con uno dei brani più celebri e suggestivi di Rossini renderanno questa esperienza culturale assai emozionante.»

La realizzazione del videomapping è affidata al video-artist Luca Agnani, figura di spicco nell’ambito della digital art, che ridisegnerà la storica facciata di San Petronio elaborando i bozzetti originali.

La serata inaugurale (15 settembre ore 21), prevede un concerto sinfonico dell’Orchestra Senzaspine diretta da Matteo Parmeggiani con un programma incentrato su autori legati alla civiltà musicale bolognese quali Gioachino Rossini, Ottorino Respighi e Richard Wagner; prima del concerto lo storico dell’arte Luigi Ficacci e l’architetto Mario Cucinella dialogheranno insieme per introdurre il progetto nelle sue valenze storico-architettoniche.

Sulle note dell’ultimo brano in programma, l’Ouverture dal Guillaume Tell di Rossini, inizieranno in sincrono con l’esecuzione live le proiezioni videomapping sulla facciata della Basilica.

Nelle serate successive dal 16 al 19 settembre il pubblico potrà assistere allo spettacolo di videomapping su musiche registrate, nell’esecuzione dell’Ouverture dal Guglielmo Tell di Rossini effettuata dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Lo spettacolo viene replicato ogni mezz’ora a partire dalle ore 21 sino alle ore 23.

Tutti gli spettacoli, incluso il concerto sinfonico del 15 settembre, sono ad ingresso libero.

*

(In alto, anteprima videomapping, foto Bologna Festival)  
Bologna Festival accende Piazza Maggiore, un videomapping sulle note di Rossini illumina San Petronio

Interpreti

La Piazza si accende
I disegni nascosti di una facciata incompiuta

Luca Agnani Studio videomapping

Orchestra Senzaspine
Matteo Parmeggiani direttore

Luigi Ficacci e Mario Cucinella introduzione storico-artistica

Programma

Ottorino Respighi
Rossiniana

Richard Wagner
Preludio all’Atto III da Lohengrin
Preludio da I Maestri cantori di Norimberga

Gioachino Rossini
Ouverture da L’Italiana in Algeri
Ouverture da Guglielmo Tell

In Evidenza

Sono le note di Gioachino Rossini, cittadino onorario di Bologna, a scandire la costruzione delle inedite architetture luminose impresse sulla facciata di San Petronio nello spettacolo di videomapping, raffinata quanto sofisticata combinazione di arte visiva e tecnologia digitale.

E sempre Rossini e i suoi ironici e spiritosi Pechés de vieillesse – l’album Quelques riens in particolare – sono la fonte cui attinge Respighi per costruire le sue brillanti architetture sonore nella suite sinfonica Rossiniana, trattando i brani pianistici dell’amato Rossini con tutta la sua abilità di colorista orchestrale.

Bologna è celebre anche come città wagneriana: la quasi totalità delle prime italiane dei drammi di Richard Wagner, nominato cittadino onorario nel 1872, ebbe luogo proprio nella città felsinea. Lohengrin venne eseguito il 1° novembre 1871 al Teatro Comunale con notevole successo in tutte le quattordici le repliche. Sul podio, Angelo Mariani. Fu invece il grande Arturo Toscanini a dirigere la prima bolognese dei Maestri cantori di Norimberga il 29 ottobre 1904, altro importantissimo tassello della storia wagneriana della città.

Repliche

15 settembre ore 21 concerto sinfonico con proiezioni videomapping 16-19 settembre dalle ore 21 spettacolo di proiezioni videomapping

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