Concertisti Classica

La Musica Classica in Italia

Bologna Festival 2022 – 41ª edizione
Torna il prestigioso festival felsineo, tra grandi nomi, giovani promesse e programmi che esplorano antico e contemporaneo accanto ai capisaldi del repertorio
Musica che lascia il segno”, ecco la 41. edizione del Bologna Festival , che da maggio ad ottobre si dipanerà nelle consuete rassegne Grandi interpreti, Talenti e Il Nuovo l’Antico, precedute dal ciclo d’incontri Carteggi musicali (dal 30 marzo), e affiancata dalla nuova iniziativa di divulgazione musicale Prima delle Note.

Con la direzione artistica della Sovrintendente Maddalena da Lisca, il Bologna Festival torna dunque per la 41. edizione, spostando il calendario di un mese rispetto alle consuetudini, ad evitare i disagi che la pandemia potrebbe ancora causare. Il ricco mosaico della programmazione di Bologna Festival 2022 è articolato nelle sue tradizionali traiettorie: il ciclo di incontri Carteggi Musicali (30 marzo – 26 aprile), le rassegne Grandi Interpreti (2 maggio – 9 giugno), Talenti (13 giugno – 5 luglio), Il Nuovo l’Antico (21 settembre – 27 ottobre), i Viaggi musicali tra arte e natura e la nuova iniziativa di divulgazione musicale Prima delle Note (2 maggio – 9 giugno).

Una parata di stelle del panorama concertistico internazionale animerà il festival insieme a giovani e brillanti promesse, con proposte musicali diversificate: accanto ai grandi repertori offerti all’ascolto dai maestri di riferimento, saranno esplorate pagine note o rare della musica antica, dando spazio anche alle vivide espressioni del contemporaneo.

Fiore all’occhiello della manifestazione bolognese, la rassegna Grandi interpreti: quasi un festival nel festival, propone direttori, orchestre e solisti di fama internazionale. In rapida successione si avvicenderanno sotto le due Torri (a partire dal 2 maggio) John Eliot Gardiner, Daniel Harding, Jakub Hrůša, Patricia Kopatchinskaja, Alina Ibragimova, Khatia Buniatishvili, Mario Brunello, Vivica Genaux, Alexander Gadjiev, English Baroque Soloists, Mahler Chamber Orchestra, Chamber Orchestra of Europe, Les Musiciens du Louvre, Accademia dell’Annunciata, preceduti da un concerto del controtenore Jakub Józef Orliński (11 aprile).

  • CARTEGGI MUSICALI (30 marzo – 26 aprile, Museo della Musica, 4 incontri e un concerto)

Nel ciclo di incontri Carteggi musicali, quattro appuntamenti al Museo della Musica dal 30 marzo al 26 aprile (ore 18.30), attraverso scritti autografi, epistolari e testimonianze, si fa luce sugli aspetti più nascosti dell’esistenza e del pensiero musicale di compositori come Verdi e Debussy, di grandi interpreti del passato come il mitico Farinelli, il più celebrato evirato cantore della storia, o di grandi interpreti dei nostri tempi come il direttore d’orchestra e compositore Giuseppe Sinopoli.

In concomitanza con l’appuntamento dedicato a Farinelli, lunedì 11 aprile (ore 20.30) nella Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano, si terrà il concerto del controtenore polacco Jakub Józef Orliński. Nel suo programma Anima Aeterna Orliński si richiama idealmente allo stile di canto di Farinelli, imponendosi oggi – grazie alla perfezione del legato, l’omogeneità dei colori e la precisione della dizione – come uno degli interpreti più attendibili di quel repertorio. Lo affiancano in questo concerto l’ensemble Il Pomo D’Oro diretto da Francesco Corti.

Primo appuntamento dei Carteggi Musicali il 30 marzo: Il canto dell’anima. Vita e passioni di Giuseppe Sinopoli con Gastón Fournier Facio, curatore dell’omonimo volume, e interventi musicali di Silvia Cappellini Sinopoli (pianoforte). A seguire il 6 aprile La musica di Verdi negli anni dell’Unità con Giovanni Bietti. Domenica 10 aprile, Senza sentimento oscuro: dialoghi del cavalier Farinelli coi suoi amici con Carlo Vitali e interventi di Jakub Józef Orliński. Il 26 aprile Claude Debussy. Ovunque lontano dal mondo con Enzo Restagno e interventi musicali di Pierpaolo Maurizzi (pianoforte) e Giacomo Grava (violoncello).

  • GRANDI INTERPRETI (2 maggio – 9 giugno, Teatro Manzoni, 7 concerti)

Cuore del Bologna Festival, la rassegna Grandi Interpreti si svolge al Teatro Manzoni dal 2 maggio al 9 giugno, proponendo alcuni tra i maggiori direttori d’orchestra del momento, Gardiner, Harding, Hrůša, alla testa di titolate compagini orchestrali europee. Soliste di spicco le due violiniste Patricia Kopatchinskaja e Alina Ibragimova, mentre i recital pianistici sono affidati ad Alexander Gadjiev e Khatia Buniatishvili. Per la musica barocca torna a Bologna l’accreditato ensemble francese Les Musiciens du Louvre con la straordinaria Vivica Genaux, e non mancherà Mario Brunello con il suo violoncello piccolo.

Protagonisti del concerto inaugurale della 41ª edizione di Bologna Festival, lunedì 2 maggio (ore 20.30) al Teatro Manzoni, John Eliot Gardiner e i suoi English Baroque Soloists in un programma che accosta Haydn a Mozart, la Sinfonia “col rullo di timpani” alla Sinfonia concertante KV 364 e la Sinfonia KV 543.

Il 5 maggio sale sul podio della Chamber Orchestra of Europe per dirigere la Seconda Sinfonia di Schumann il direttore ceco Jakub Hrůša, da sei mesi direttore ospite dell’Orchestra di Santa Cecilia. Si unisce a loro l’eclettica violinista Patricia Kopatchinskaja, che torna al Bologna Festival con uno dei capolavori del repertorio violinistico classico, il Concerto per violino e orchestra op.61 di Beethoven.

Il 12 maggio insieme all’Accademia dell’Annunciata di Riccardo Doni, orchestra con strumenti originali che indaga il repertorio barocco e preclassico, Mario Brunello, al violoncello piccolo, esegue un programma dedicato a Giuseppe Tartini e autori coevi.

Primo recital pianistico del festival, il 19 maggio con il giovane Alexander Gadjiev, premiato al Concorso Chopin di Varsavia, che suona pagine di Chopin e Schumann.

Il 24 maggio, spazio alla musica vocale con Vivica Genaux, una delle voci chiave della Baroque Renaissance, che insieme ai Musiciens du Louvre propone arie dalle opere di Händel e Porpora.

Il 31 maggio si ritorna in ambito sinfonico con Daniel Harding, la Mahler Chamber Orchestra e la violinista russa Alina Ibragimova, per un programma composto dall’Egmont Ouverture di Beethoven, la Settima Sinfonia di Dvořák e il Concerto per violino e orchestra op. 64 di Mendelssohn.

Il 9 giugno la conclusione del ciclo Grandi Interpreti è affidata alla carismatica pianista georgiana Khatia Buniatishvili, che sceglie di alternare Satie a Bach, Chopin a Schubert e Liszt.

Novità del Bologna Festival 2022, la guida all’ascolto offerta per ciascuno dei concerti della rassegna con Prima delle Note, approfondimenti culturali a cura di Guido Barbieri e Fabio Sartorelli all’Oratorio di San Filippo Neri (ore 18).

  • TALENTI (13 giugno – 5 luglio, Chiostro della Basilica di S. Stefano e Chiesa S. Michele in Bosco, 5 concerti)

In estate torna Talenti, la consolidata serie concertistica all’aperto che alterna gli appuntamenti con il festival pianistico Pianofortissimo in una programmazione unica realizzata in collaborazione con Inedita per la Cultura.

Cinque i concerti che si svolgono dal 13 giugno al 5 luglio nel Chiostro della Basilica di Santo Stefano e nella Chiesa di San Michele in Bosco, con giovani talenti – tutti italiani per questa edizione – che eseguono i capisaldi del repertorio cameristico. Aprono Kevin Spagnolo (clarinetto) e Simone Rugani (pianoforte) seguiti da Luca Giovannini (violoncello) e Martina Consonni (pianoforte), I Solisti della Camerata Accademica, il pianista Davide Ranaldi vincitore del “Premio Venezia” e chiude il Quartetto Eos.

  • IL NUOVO L’ANTICO (21 settembre – 27 ottobre, Oratorio di San Filippo Neri, 8 concerti)

L’autunno del Bologna Festival 2022 è contrassegnato dagli appuntamenti della storica rassegna Il Nuovo l’Antico, in cartellone dal 21 settembre al 27 ottobre nell’Oratorio di San Filippo Neri. Il percorso nella musica antica e quella contemporanea quest’anno rivolge una particolare attenzione agli strumenti a tastiera, nuovi o antichi, tradizionali o preparati, elettronici o giocattoli.

Si potranno ascoltare i folgoranti “Aforismi” impaginati dalla pianista Maria Grazia Bellocchio, che intreccia i Játékok (Giochi) di Kurtág a Couperin, Scarlatti, Schubert, Čajkovskij… (26 settembre), l’excursus al fortepiano di Andreas Staier che esegue C.P.E Bach, Mozart e Haydn (20 ottobre), o ancora Emanuele Arciuli (11 ottobre) che nel suo American Landscapes per cinque tastiere scorre da John Cage a George Crumb, Missy Mazzoli o Marga Richter passando da un clavicembalo a un toy piano, da un pianoforte preparato ad un pianoforte a coda o una tastiera elettronica.

Nuovo e Antico si intersecano alla perfezione nelle polifonie vocali dei Tallis Scholars, che aprono la rassegna il 21 settembre nella Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano con il repertorio più mistico, dal sacro minimalismo di Arvo Pärt ai più antichi Miserere di Gregorio Allegri e Thomas Tallis.

Totalmente proiettato verso la contemporaneità è invece il concerto del percussionista Simone Rubino (17 ottobre), protagonista di un’esibizione virtuosistica con piatti, gong, marimbe, temple-block, xilofoni, claves in pagine di Iannis Xenakis, John Cage, Keiko Abe, Tan Dun.

Chiude Il Nuovo e l’Antico Enrico Onofri al violino barocco con il suo Imaginarium Ensemble, alla scoperta delle pagine più rare del repertorio seicentesco (27 ottobre).

Da segnalare infine l’ampio spazio dedicato come di consueto ai piccoli spettatori con gli eventi di Baby BoFe’ (5 proposte dal 3 aprile al 18 dicembre) e Note sul Registro, attività annuale di formazione all’ascolto per le scuole secondarie di primo e secondo grado.

In programma anche due Viaggi musicali, con Mario Brunello ad Arte Sella (25 giugno) in Trentino, luogo che offre percorsi naturalistici tra installazioni artistiche, e in Giordania (27 settembre – 2 ottobre), in compagnia di Viktoria Mullova e Misha Mullov-Abbado, occasioni per godere di emozionanti giornate di musica e arte in mezzo alla natura o sullo sfondo di straordinari siti archeologici.  
Bologna Festival 2022 – 41ª edizione

Altre informazioni di interesse

Il calendario degli appuntamenti

CARTEGGI MUSICALI (30 marzo – 26 aprile)

  • 30 marzo Il canto dell’anima. Vita e passioni di Giuseppe Sinopoli

  • 6 aprile La musica di Verdi negli anni dell’Unità

  • 10 aprile Senza sentimento oscuro: dialoghi del cavalier Farinelli coi suoi amici

  • 11 aprile Jakub Józef Orliński, Il Pomo d’Oro, Francesco Corti

  • 26 aprile Claude Debussy. Ovunque lontano dal mondo

GRANDI INTERPRETI (2 maggio – 9 giugno)

  • 2 maggio English Baroque Soloists, John Eliot Gardiner

  • 5 maggio Chamber Orchestra of Europe, Jakub Hrůša, Patricia Kopatchinskaja

  • 12 maggio Accademia dell’Annunciata, Riccardo Doni, Mario Brunello

  • 19 maggio Alexander Gadjiev

  • 24 maggio Les Musiciens du Louvre, Pablo Gutiérrez Ruiz, Vivica Genaux

  • 31 maggio Mahler Chamber Orchestra, Daniel Harding, Alina Ibragimova

  • 9 giugno Khatia Buniatishvili

TALENTI (13 giugno – 5 luglio)

  • 13 giugno Kevin Spagnolo, Simone Rugani

  • 16 giugno Luca Giovannini, Martina Consonni

  • 21 giugno Solisti della Camerata Accademica

  • 30 giugno Davide Ranaldi

  • 5 luglio Quartetto Eos

IL NUOVO L’ANTICO (21 settembre – 27 ottobre)

  • 21 settembre The Tallis Scholars, Peter Phillips

  • 26 settembre Maria Grazia Bellocchio

  • 6 ottobre Quartetto Prometeo

  • 11 ottobre ore 18.30 Keyboards Variety incontro con Emanuele Arciuli

  • 11 ottobre ore 20.30 Emanuele Arciuli, Nicola Monopoli

  • 17 ottobre Simone Rubino

  • 20 ottobre Andreas Staier

  • 27 ottobre Imaginarium Ensemble, Enrico Onofri

Evento Collegato

Bologna Festival, Alexander Gadjiev suona Chopin
Il pianista, premiato lo scorso anno al. . .

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