L’Associazione Nazionale Critici Musicali ha decretato i vincitori del Premio Abbiati del Disco 2023: il prestigioso riconoscimento, giunto alla V edizione, ogni anno seleziona le migliori edizioni discografiche eleggendo due vincitori per ognuna delle sei categorie, Repertorio operistico, sinfonico, solistico, Musica d’insieme, Nuova Musica e Premio Speciale. Nelle scorse settimane i critici musicali iscritti all’Associazione, attivi in tutto il territorio nazionale, hanno inviato le proprie segnalazioni che sono state discusse dalla giuria formata quest’anno da Alessandro Cammarano, Attilio Cantore, Luca Chierici, Monique Ciola, Andrea Estero, Carlo Fiore, Angelo Foletto (presidente della giuria), Gianluigi Mattietti, Gregorio Moppi, Stefano Nardelli, Paolo Petazzi, Francesco Ermini Polacci, rappresentando così le testate giornalistiche «Amadeus», «Classic Voice», «Il Corriere musicale», «Il Giornale della Musica», «Musica», «Music Paper», «la Repubblica», «Rete Toscana Classica», «Le Salon Musical», «Suonare News». Questi i vincitori del Premio Abbiati del Disco 2023: Per la categoria “Repertorio Operistico” La vestale di Gaspare Spontini eseguita da Les Talens Lyriques diretti da Christophe Rousset (edizioni Bru Zane) e La voix humaine di Francis Poulenc con protagonista il soprano francese Véronique Gens e il direttore Alexandre Bloch alla guida dell’Orchestre National de Lille (Alpha). Per il “Repertorio sinfonico” si aggiudicano il Premio l’incisione (Warner) della Messa di Gloria di Gioachino Rossini eseguita dall’Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano e The Symphonies di Carl Nielsen con la Danish National Symphony Orchestra diretta da Fabio Luisi (Deutsche Grammophon). Nella categoria “Musica d’insieme” vincono la Cappella Pratensis di Stratton Bull per l’incisione della Missa Maria Zartdi Jacob Obrecht (Challenge Classics) e l’Accademia Bizantina di Ottavio Dantone per l’esecuzione dei Concerti grossi op. 3 e op. 6 di Georg Friedrich Händel (HDB). I pianisti Leif Ove Andsnes e Bertrand Chamayou vincono nella categoria “Repertorio solistico” rispettivamente per le incisioni dei Quadri poetici op. 85 di Antonín Dvořák (Sony) e della suite Vingtregards sur l’Enfant Jesus di Olivier Messiaen (Erato). Per la categoria “Nuova musica” vincono Dérives di Gérard Grisey eseguito dalla WDR Sinfonieorchester diretta da Sylvain Cambreling e Emilio Pomàrico (Bastille musique) e Prozession di Enno Poppe alla guida dell’Ensemble Nikel e dell’Ensemble Musikfabrik (Wergo). Infine il “Premio speciale” va a Robert Levin per l’album The Piano Sonatas di Mozart edito da ECM e a Marco Angius e all’Orchestra di Padova e del Veneto per l’incisione dei Dieci Dieci versi di Emily Dickinson e Parola da Beckett di Giacomo Manzoni. Le motivazioni verranno comunicate durante la cerimonia di premiazione che si terrà a Cremona, nell’ambito di Cremona Musica International Exhibition il 24 settembre alle 13.30 presso la Media Lounge.