Dal 4 al 27 settembre 2022 si svolge la 26. edizione di ascolipicenofestival, la rassegna internazionale di musica da camera del capoluogo piceno, quest’anno intitolata “Molteplice”. Nel cartellone di Ascoli Piceno Festival 2022, 15 concerti con molti artisti internazionali, un fine settimana che punteggia di violoncelli i luoghi più belli della città, tra passeggiate musicali e performance concertistiche open air, e – novità di quest’edizione – il Concorso di Composizione “Vladimir Mendelssohn Competition”, punto focale dei Mendelssohn days, quattro giornate di concerti completate da due lezioni di musica a cura di Giovanni Bietti. Ascoli Piceno Festival da quest’anno si avvale della direzione artistica di Roberto Prosseda: “Il Festival – commenta il celebre pianista – si articola secondo direttrici parallele che si intersecano: dal barocco al contemporaneo, dal colto al popolare, dal vicino al lontano, con gruppi cameristici inediti e moltiplicatori di creatività artistica. Sono orgoglioso di poter dirigere questo Festival ormai conosciuto dovunque”. Una novità assoluta è la prima edizione del Vladimir Mendelssohn Composition Competition, concorso riservato ai giovani compositori, che vanta dodici partner internazionali e vede come presidente della giuria Osvaldo Golijov, icona della musica mondiale. Il compositore, argentino di nascita e residente negli Usa, sarà ad Ascoli – in una delle sue rare apparizioni in Europa – per la finale del Concorso il 13 settembre, assieme agli altri componenti della giuria Silvia Colasanti, Fabrice Gregorutti, Daniel Rowland e Giovanni Sollima. “Abbiamo ricevuto composizioni da tutto il mondo, dalla Cina agli Usa, dal Messico alla Corea. I finalisti sono tre giovani non ancora trentenni provenienti dall’Italia e dalla Gran Bretagna. Il premio di 3.000 euro è stato offerto dalla famiglia Mendelssohn: sarà presente la signora Marika Mendelssohn – ha spiegato la presidente di ascolipicenofestival Emanuela Antolini. “Molteplice” è il anche il festival delle grandi coppie nella musica e nella vita, protagoniste di diversi concerti: La coppia formata dai due musicisti francesi Gilles Apap, violinista – già applauditissimo al festival del 2021 – e Myriam Lafargue, fisarmonicista, sarà di scena l’8 settembre con Musica a colori, un programma che spazia da J.S. Bach e Maria Theresia von Paradis a Pablo de Sarasate e Fritz Kreisler, da Piazzolla ai contemporanei Thomas e Semionov. Un’altra coppia è quella composta dal violinista londinese Daniel Rowland, professore al Royal College of Music della sua città, e dalla violoncellista serba Maja Bogdanovich, lodata per la particolare bellezza del suono. Il 9 settembre, insieme alla pianista ucraina Natacha Kudritskaya, altra stella del festival, proporranno il coinvolgente concerto Bohemian Soul con brani di Leoš Janáček e Antonín Dvořák; i tre musicisti torneranno sul palco anche nei due giorni seguenti insieme ai colleghi Floor Le Coultre al violino e Joel Waterman alla viola: il 10 settembre presenteranno il programma Shostakovic: un testamento, mentre domenica 11 il tema sarà Da Vienna a Hollywood. Alla terza coppia, David Krakauer, clarinettista americano di New York, innovatore della musica klezmer, e Kathleen Tagg, pianista nata in Sudafrica che attraversa confini e generi musicali, è affidato il concerto di chiusura dell’Ascoli Piceno Festival 2022, martedì 27 settembre, Oltre il klezmer. Altri protagonisti della rassegna sono la già citata pianista ucraina Natacha Kudritskaya, molto impegnata contro la guerra nel suo paese con concerti dell’associazione “Music Chain for Ukraine”, e l’italo-sloveno Alexamder Gadjiev, considerato uno dei più dotati pianisti della sua generazione, che il 24 settembre proporrà il suo recital Non solo Chopin. Dal 12 al 15 settembre, quasi un festival nel festival, sono in programma i Mendelssohn days: lunedì 12 settembre nel concerto intitolato Sinfonie, Enrico Pompili, Roberto Prosseda, Daniel Rowland, Joel Waterman, Floor LeCoultre, Maja Bogdanovic e Natacha Kudritskaya proporranno brani di Felix Mendelssohn Bartholdy, della sorella Fanny Mendelssohn-Hensel, e di Vladimir Mendelssohn (1949 – 2021), oltre ad un pezzo di Osvaldo Golijov; il 13 settembre si svolge la serata finale della prima edizione del Concorso di composizione intitolato a Vladimir Mendelssohn, con l’esecuzione dei tre brani finalisti, di Fintan O’Hare (1995), Riccardo Perugini (1996) e Rosita Piritore (1996), incorniciati da brani di Felix Mendelssohn Bartholdy e dello stesso Vladimir Mendelssohn. Interpreti sul palco sono i violinisti Daniel Rowland e Floor Le Coultre, i pianisti Enrico Pompili, Roberto Prosseda e Gaia Sokoli, Alberto Bocini al contrabbasso e il Quartetto Elaia; il 14 settembre (ore 18.30) il noto musicologo e divulgatore Giovanni Bietti, seguitissimo anche su Rai Radio 3, terrà una lezione di musica sul Sestetto op. 110 di Mendelssohn, mentre alle ore 21 è in programma il concerto Col basso, musiche di Giovanni Bottesini, Vladimir Mendelssohn e Felix Mendelssohn Bartholdy, eseguite da Joel Waterman, viola, Alberto Bocini, contrabbasso, Enrico Pompili e Roberto Prosseda, pianoforte, e Quartetto Elaia; l’ultimo dei Mendelssohn days, giovedì 15 settembre, si apre nuovamente con una lezione di musica curata da Giovanni Bietti, dedicata al Quartetto op. 80 di Felix Mendelssohn; segue il concerto Quartetti, protagonista il giovane Quartetto Elaia su musiche di Felix Mendelssohn Bartholdy e Daniel Schnyder (1961). Di particolare rilievo nel cartellone di Ascoli Piceno Festival è poi il Flaksman Cello Weekend, due giorni all’insegna del violoncello dedicati al fondatore del festival Michael Flaksman, scomparso nel 2019: sabato 17 settembre, a partire dalle 15.30, in tutto il centro storico sono in programma passeggiate musicali, improvvisazioni e Jam session con Jonathan Flaksman e Federico Bracalente, alle quali si potrà partecipare gratuitamente seguendo un’apposita mappa, mentre il concerto serale vede l’esibizione dell’orchestra di Rovigo Cello City – la più importante rassegna violoncellistica italiana – formata da dodici musicisti tra maestri e giovani talenti; domenica 18, sempre nel segno del violoncello, sarà una giornata tutta dedicata al genio di Johann Sebastian Bach: dal mattino al pomeriggio (ore 10 – 17) cinque luoghi tra i più belli di Ascoli (dal tempietto di Sant’Emidio alle grotte alla Chiesa di San Pietro in Castello) accoglieranno l’esecuzione di una delle sei Suites per violoncello solo del compositore di Lipsia, eseguite da giovani e talentuosi solisti. Anche in questo caso il pubblico potrà seguire le performance attraverso un percorso tracciato sulla mappa, fino al concerto serale che vede protagonista il maestro francese Christophe Coin, altro straordinario violoncellista, che porterà all’ascolto !’ultima delle Suite, la n. 6. Infine, l’Ascoli Piceno Festival non dimentica i giovani talenti: dal citato Quartetto Elaia, costituito da quattro giovani musiciste tedesche, ai due giovani marchigiani Jacopo Fulimeni e Umberto Jacopo Laureti, pianisti pluripremiati che si metteranno alla prova in un progetto ideato e costruito da Davide Calvaresi, regista e artista visivo, fino al Trio Lumi, composto da musicisti norvegesi che portano temi e sonorità della Norvegia interpretati in chiave modernissima. * (Nella foto, il pianista e direttore artistico di ascolipicenofestival, Roberto Prosseda)