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“Ange terrible” – in uscita il secondo disco di Anastasiya Petryshak
La violinista italo-ucraina insieme al pianista Lorenzo Meo affronta i grandi capolavori di Claude Debussy, Maurice Ravel e Olivier Messiaen
Anastasiya Petryshak, violinista italo-ucraina tra le più interessanti giovani star del concertismo internazionale, pubblica il suo secondo CD Ange terrible per la prestigiosa etichetta Sony Classical. In uscita il 27 gennaio 2023, il disco sarà distribuito in tutti i negozi fisici in Italia e nel mondo e su tutte le piattaforme digitali.

Nata in Ucraina e formatasi in Italia all’Accademia Stauffer di Cremona sotto la guida di Salvatore Accardo, la giovane violinista ha già all’attivo una significativa carriera che l’ha portata a suonare in molte prestigiose sale del mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, in Sudafrica, Messico, Corea del Sud e oltre. Dopo l’album di debutto Amato bene dedicato a Vivaldi, Anastasiya Petryshak nel suo secondo progetto discografico Ange terribile affronta, insieme al pianista Lorenzo Meo,  i grandi capolavori di Claude Debussy, Maurice Ravel e Olivier Messiaen.

Il progetto si concentra sulla musica francese scritta tra il 1891 ed il 1941, include il periodo delle due Guerre Mondiali ed evidenzia la dualità tra il bene ed il male. “Musica di significato profondo che nasce nei tempi di sofferenze e distruzioni, quando gli animi erano più sensibili che mai. In queste pagine vivono i pensieri e le idee dei grandi compositori che hanno conosciuto la guerra. Spero questo CD possa far riflettere e portare luce nei tempi d’oggi.” dichiara Anastasiya Petryshak, che tocca le corde più profonde, da una parte quelle più pure, angeliche e piene di speranza, e dall’altra quelle più scure, intense e senza vie d’uscita.

Ange terrible include brani fra i più importanti e impegnativi non solo dal punto di vista virtuosistico ma anche cameristico e musicale: scritti dai maggiori compositori francesi del primo Novecento, tracciano un percorso sonoro di grande intensità emotiva, caratterizzato dai suggestivi contrasti dispiegati da una tavolozza infinita di nuances dinamiche e timbriche.

Il disco si apre con l’intensa Sonata n. 3 di Claude Debussy, scritta quando la Prima Guerra Mondiale era alle porte di Parigi, un omaggio ai secoli d’oro della musica francese ed ultima composizione del Maestro, piena di chiaroscuri e di mistero. Segue un altro suo brano di grande fascino, Les Angelus, originariamente per voce e trascritto per violino e pianoforte.

Di Maurice Ravel ci sono tre lavori: la Sonata n. 2 che comprende il Blues del secondo movimento e il famoso Perpetuum mobile del finale; una trascrizione per violino e pianoforte, Pièce en forme de Habanera, ispirato alla sensuale danza spagnola, e infine la Rapsodia da concerto Tzigane, famosissimo brano virtuosistico e cavallo di battaglia di tutti i più grandi violinisti.

Chiudono la registrazione due brani di intensità spirituale e filosofica di Olivier Messiaen: il primo, Thème et Variations, è un lavoro scritto dal compositore per sé e la moglie violinista, quasi un informale dono di nozze; il secondo, Louange à l’Immortalité de Jésus, è l’ultimo movimento del celebre “Quatuor pour la fin du temps”.

Il brano, che è anche il pezzo scelto per concludere il percorso musicale del cd, fu così descritto da Messiaen ”La sua lenta ascesa verso l’estremo registro acuto è l’ascensione dell’uomo verso il suo Dio, del figlio di Dio verso suo Padre, della creatura divinizzata verso il Paradiso.” Scritto tra gli orrori della guerra, dal compositore prigioniero in un campo di concentramento dove il Quatuor risuonò per la prima volta, rappresenta un messaggio positivo e di speranza al quale ispirarsi anche oggi.

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Fonte: Comunicato stampa

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