Nello scrigno verde della Toscana, ai piedi dell’antico Monte torna l’Amiata Piano Festival, in programma dal 30 giugno al 28 agosto 2022 al Forum Bertarelli di Poggi del Sasso (Grosseto).
La XVII edizione, articolata in tre weekend più il tradizionale concerto natalizio, spazia dal medioevo ispanico-moresco di Alfonso El Sabio alla contemporaneità di un inconsueto ‘ecoconcerto’, inanellando una serie di appuntamenti di grande interesse, spesso di taglio innovativo.
Fondato dalla violoncellista Silvia Chiesa e dal pianista Maurizio Baglini che ne è direttore artistico, l’Amiata Piano Festival è sostenuto dalla Fondazione Bertarelli, alla quale si deve anche l’avveniristico Auditorium sede dei concerti, un architettura ‘green’ totalmente integrata nel paesaggio, dall’acustica ideale per la musica da camera.
L’Amiata Piano Festival 2022 si avvia con il primo fine settimana (30 giugno – 3 luglio), denominato ‘Baccus’:
il primo dei concerti in programma, giovedì 30 giugno presenta la celeberrima Nona Sinfonia di Beethoven, nella particolare trascrizione di Liszt per due pianoforti, eseguita dallo stesso Maurizio Baglini e dal grande pianista canadese Louis Lortie. La serata rientra nel progetto, immaginato da Lortie, dell’integrale delle Sinfonie di Beethoven nella trascrizione di Liszt per due pianoforti, iniziativa che si completerà il prossimo anno e alla quale prendono parte insieme a Lortie e Baglini i giovani pianisti Victoria Vassilenko, Djordje Radewski, Salih can Gevrek e Sergey Redkin.
Il giorno seguente, 1 luglio, si compie un salto indietro nel tempo, con l’ensemble di musica antica Theatrum Instrumentorum diretto dal liutista Aleksandar Sasha Karlic, serbo di nascita ma residente in Italia da quasi quarant’anni, storico collaboratore di Moni Ovadia e grande conoscitore di musica mediorientale e cultura islamica. Con “Cantar di Spagna tra i Mori“ presenterà le Cantigas de Santa Maria, importante raccolta di canti in onore della Vergine, tradizionalmente attribuiti al re di Castiglia Alfonso X “El Sabio” (1221-1284);
il 2 luglio, i due ‘padroni di casa’, Silvia Chiesa e Maurizio Baglini, coppia d’arte e di vita, si esibiranno nel concerto “American Mood”, presentando le trascrizioni per violoncello e pianoforte dei songs di Gershwin e Bernstein, e la Sonata op. 6 d Samuel Barber;
il 3 luglio, chiude il weekend “Un idillio romantico”, Grazia Raimondi al violino, Silvio Di Rocco alla viola, Luigi Piovano al violoncello e Gabriele Carcano al pianoforte eseguono il Quartetto in la minore di Mahler, il Quartetto n. 3 op. 60 di Brahms e tre pezzi di Giuseppe Martucci, la Melodia per violino e pianoforte in sol maggiore e Due romanze per violoncello e pianoforte op. 72. Il secondo fine settimana, ‘Euterpe’, è in calendario dal 28 al 31 luglio (con una sospensione il 29):
in apertura, il 28 luglio, prosegue il progetto dedicato alle Sinfonie di Beethoven al pianoforte, Djordje Radevski e Salih Cam Gevrek eseguiranno la 3. e la 5. Sinfonia, sempre nelle trascrizioni di Liszt;
il 30 luglio “Un insolito incontro” riunisce due strumenti che difficilmente si trovano insieme, l’organo e il pianoforte, il primo suonato in quest’occasione da Adriano Falcioni, il secondo da Mariangela Vaccatello. Se l’apprezzata pianista napoletana proporrà brani di Skrjabin e Chopin e Falcioni eseguirà una Passacaglia di Bach, la parte sorprendente del programma è data dalle inattese trascrizioni per organo e pianoforte dei brani di Mozart (Ouverture dal Flauto Magico, trascrizione di J. Scott) César Franck (op. 18 trascritta dallo stesso aautore e Paul Dukas, (il celebre Apprendista stregone nella trascrizione di Orazio Sciortino);
il 31 luglio, si termina con un bel viaggio musicale, “Da Cinecittà al Nuovo Mondo” in compagnia di Silvia Chiesa al violoncello, Maurizio Baglini al piano e Federico Mondelci al sassofono: tappe, gli Stati Uniti con Bernstein, il Sudamerica con Piazzolla, Cinecittà con Nino Rota.
Il terzo weekend, ‘Dionisus‘, chiude l’estate dell’Amiata Piano Festival a fine agosto (25 -28.08.):
il primo dei concerti, “Le piace Brahms?” il 25 agosto vede sul palco il Quartetto di Venezia e il pianoforte di Maurizio Baglini, in programma il primo Quartetto e il Quintetto per pianoforte e archi op. 34 del compositore amburghese;
il giorno seguente, 26 agosto, il festival presenta uno dei suoi appuntamenti più fascinosi e particolari, “Ecoconcerto per paesaggio sonoro del Gran Paradiso e violoncello”, un progetto di Silvia Chiesa e Enrico Montrosset, sound designer e produttore cinematografico valdostano. Sul tappeto sonoro formato dalle registrazioni dei suoni del parco del Gran Paradiso, restituiti attraverso l’elaborazione elettronica di Montrosset, Silvia Chiesa eseguirà pagine del grande repertorio violoncellistico da Bach ai giorni nostri,*alternandole a proprie improvvisazioni.
il 27 agosto si torna alle Sinfonie di Beethoven nella trascrizione pianistica di Liszt, con Victoria Vassilenko e Sergey Redkin che eseguono la 4. e l’8. Sinfonia;
domenica 28 agosto l’Amiata Piano Festival 2022 si chiude con i coinvolgenti ritmi spagnoli di “Flamenco Dream” con la danzatrice e coreografa Karine Gonzalez e il pianista Dimitris Sarogio, su brani dei grandi compositori iberici, Joaquín Turina, Manuel de Falla, Isaac Albéniz.
L’Amiata Piano Festival 2022 torna poi come da tradizione per il Concerto di Natale, il 10 dicembre con “Bestiario fantastico su pentagramma”, serata che abbina il Carnevale degli animali di Saint-Saëns al pezzo contemporaneo di Carlo Boccadoro, Animalia per voce narrante, due pianoforti e gruppo strumentale. Sul palco per questo appuntamento augurale di fine anno, l’attore Riccardo Pratesi, Maurizio Baglini, Silvia Chiesa e altri eccellenti strumentisti.
*
Tutti i concerti iniziano alle ore 19.