A Lo Squero di Venezia, suggestivo Auditorium della Fondazione Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore, prosegue fino al 17 dicembre 2022 la rassegna concertistica organizzata da Asolo Musica: sabato 26 novembre 2022 (ore 16.30) è in programma la seconda tappa dell’omaggio dedicato a César Franck a 200 anni dalla nascita, appuntamento che riunisce sul palco illustri musicisti, il violinista Marco Rizzi, il pianista Gabriele Carcano e il Quartetto di Venezia (formato da Andrea Vio e Alberto Battiston, violini, Mario Paladin, viola e Angelo Zanin, violoncello), dal 2017 Quartetto in Residenza alla Fondazione Cini. César Franck (Liegi 1822 – Parigi 1890), belga di nascita, trasferitosi giovanissimo a Parigi, diventerà una delle figure più influenti della vita musicale francese della seconda metà dell’800, punto di riferimento di una folta schiera di compositori, suoi allievi e discepoli, tra i quali Vincent d’Indy, Henri Duparc, Ernest Chausson. Dapprima organista in diverse chiese parigine, nel 1871 Franck viene nominato professore d’organo al Conservatorio di Parigi e nel 1886 assume la presidenza della Société Nationale de Musique, fondata quindici anni prima da Romain Bussine e Camille Saint-Saëns per promuovere la musica strumentale francese incoraggiando e sostenendo anche i giovani compositori. In un interessante panorama di storie e legami artistici, il concerto trasporterà il pubblico proprio in quel fermento dell’ambiente musicale francese che ruotava attorno alla Société de Musique: in apertura sarà proposto l’unico quartetto scritto da César Franck, il Quartetto per archi in re maggiore del 1890, presentato con successo di pubblico appunto alla Société Nationale de Musique, poco prima della morte dell’autore. Articolato in quattro movimenti, il brano si avvale della cosiddetta forma ciclica, con materiale tematico che torna in contesti differenti nell’arco della composizione. In chiusura di serata, si ascolterà il Concerto in re maggiore op. 21 per violino, pianoforte e quartetto d’archi di Ernest Chausson, anch’egli membro della Société Nationale de Musique, e allievo di Franck, dal quale sarà fortemente influenzato. La composizione, scritta tra il 1889 e il 1891, adotta la forma ciclica come il brano del suo maestro, con materiale che viene elaborato nei primi movimenti e ripreso nell’ultimo. Tra i brani di Franck e Chausson, trova spazio in scaletta anche in Augusta’s company (2022) per violino, pianoforte e quartetto d’archi di Curt Cacioppo, compositore americano, classe 1951, che da anni collabora con il Quartetto di Venezia e con cui ha realizzato l’album Ritornello, nominato ai Grammy nel 2014. Un appuntamento da non mancare, che esplora il processo di rinnovamento della musica francese a fine ‘800, inframezzato da un sorprendente salto nella creatività contemporanea con il recentissimo pezzo del compositore statunitense.