Concertisti Classica
- Opera
- In cartellone Mer 14 Giu '23
- Alle ore 20:00
- A Milano
Fondazione Teatro alla Scala Presenta
Altre informazioni di interesse
Nicola Porpora Entrò nel Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo a Napoli all’età di dieci anni e vi studiò per circa un decennio; la sua prima opera, Agrippina, fu rappresentata nel Palazzo Reale napoletano nel 1708. Sembra che abbia ricoperto il titolo di maestro di cappella del principe d’Assia-Darmstadt dal 1711 al 1725, periodo durante il quale furono prodotte a Napoli la sua seconda e terza opera, Flavio Anicio Olibrio (1711) e Basilio re d’oriente (1713). Nel 1714 compose Arianna e Teseo per adempiere a una commissione operistica della corte viennese, mentre Temistocle fu rappresentato per la prima volta all’Hoftheater di Vienna nel 1718; altre opere di questo periodo includono due serenate, Angelica (1720, recentemente riproposta dal Festival della Valle d’Itria) e Gli orti esperidi (1721), con testi del giovane Metastasio. Tra il 1715 e il 1721 Porpora fu insegnante di canto e composizione presso il Conservatorio di S. Onofrio a Napoli e divenne famoso come maestro di canto; tra i suoi allievi vi furono Farinelli, Caffarelli e Salimbeni. La sua prima opera per Roma, Berenice regina d’Egitto (1718), fu scritta con Domenico Scarlatti, seguita da Eumene (1721) e Adelaide (1723) e dalla sua prima opera su libretto di Metastasio, Didone abbandonata (Reggio, 1725). Si stabilì a Venezia nel 1726 e divenne maestro all’Ospedale degli incurabili fino al 1733. Porpora fu invitato a Londra da un gruppo di nobili che stavano organizzando l’Opera della Nobiltà (in concorrenza con Händel); la compagnia aprì la sua stagione con Arianna in Nasso (1733); Porpora compose altre quattro opere per Londra prima di partire nel 1736 per Venezia, dove riprese il suo vecchio posto agli Incurabili l’anno successivo. Dopo brevi intermezzi a Napoli e Venezia (dove fu maestro di coro all’Ospedale della Pietà e all’Ospedaletto), fu a Dresda come maestro di canto della principessa Maria Antonia, componendo l’opera Filandro (1747) per il suo compleanno. Se fino a quel momento i suoi rivali erano stati Leonardo Vinci in Italia e Georg Friedrich Händel a Londra, a Dresda trovò una nuova nemesi: Johann Adolph Hasse. Dopo che Hasse fu nominato Oberkapellmeister, Porpora partì per Vienna, dove non solo insegnò l’arte del canto, ma anche la composizione al giovane Haydn, che in cambio divenne il suo valletto e accompagnatore alla tastiera. Tornò a Napoli nel 1758, dove prestò nuovamente servizio presso il Loreto e il Conservatorio di S. Onofrio. La produzione di Porpora comprende più di quaranta opere, un gran numero di cantate solistiche e oratori, oltre ad alcune messe e a qualche opera strumentale.Interpreti
Armonia Atenea Direttore George Petrou Franco Fagioli, Adalgiso Julia Lezhneva, Gildippe Max Emanuel Cencic, Lottario Suzanne Jerosme, Giuditta Ambroisine Bré, Edvige Dennis Orellana, Berardo Stefan Sbonnik, AsprandoProgramma
Nicola Porpora Carlo il Calvo Esecuzione in forma di concertoTi potrebbe interessare
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