Il basso-baritono Alex Esposito, nato a Bergamo nel 1975, si afferma presto come uno degli artisti più interessanti della sua generazione, collaborando con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Antonio Pappano, Myung-Whun Chung, Kent Nagano, Daniele Gatti, Fabio Biondi, Riccardo Chailly, Michele Mariotti e registi come Peter Mussbach, Claus Guth, Graham Vick, Damiano Michieletto, David Alden, Laurent Pelly e Pierluigi Pizzi.
È ospite dei più importanti palcoscenici del mondo tra cui il Teatro alla Scala di Milano, La Fenice di Venezia, la Wiener Staatsoper, la Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera, la Deutsche Oper di Berlino, la Royal Opera House di Londra, il Teatro Real di Madrid, l’Opéra national di Parigi e i festival di Salisburgo, Aix-en-Provence, Rossini Opera di Pesaro.
Tra gli impegni recenti, Dulcamara, Leporello (Don Giovanni), Figaro (Le nozze di Figaro), i Quattro Cattivi (Les Contes d’Hoffmann) all’Opera di Stato Bavarese, Méphistophélès (La Damnation de Faust) e Don Basilio (Il barbiere di Siviglia) all’Opera di Roma, Les Contes d’Hoffmann e Faraone (Mosè in Egitto) al San Carlo di Napoli, Méphistophélès (Faust) e il ruolo del titolo nel Don Quichotte di Massenet alla Deutsche Oper di Berlino, Assur (Semiramide) all’Opera di Stato Bavarese e alla Fenice, Nick Shadow (The Rake’s Progress) a Venezia, Selim (Il turco in Italia) alla Scala, Filippo II. (Don Carlo) a Venezia, Papageno (Die Zauberflöte) a Parigi, Enrico VIII (Anna Bolena) a Roma e Ginevra e Méphistophélès (Faust) alla Fenice di Venezia.
Alex Esposito è stato insignito, quale Miglior cantante del 2006, del Premio Franco Abbiati 2007 della critica musicale italiana; nel 2016 è stato premiato con il “Rossini d’Oro” per i suoi successi a Pesaro, e nel settembre 2020 ha ricevuto il titolo di Kammersänger della Bayerische Staatsoper.
(Alex Esposito, foto ©Victor Santiago)
