Nato a Verona il 22 marzo 1995, dal gennaio 2021 Alessandro Bonato è direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, il più giovane a ricoprire tale ruolo nelle tredici Istituzioni Concertistico Orchestrali italiane.
Nel 2022 debutta al Musikverein di Vienna sul podio della Wiener Concertverein e allo Sferisterio di Macerata con una produzione del Barbiere di Siviglia che ottiene unanimi ed entusiastici consensi di pubblico e critica.
Collabora con solisti quali Sergej Krylov, Stefan Milenkovich, Kyoko Takezawa, Aiman Mussakhajayeva, Enrico Dindo, Massimo Quarta, Benedetto Lupo, Calogero Palermo, Gennaro Cardaropoli, Giuseppe Gibboni, Miriam Prandi, Xavier de Maistre e Christoph Sietzen; orchestre tra cui la Filarmonica della Scala, la Danish National Symphony Orchestra, la Royal Oman Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, i Wiener Concert-Verein, la Filarmonica Toscanini, la CRR Symphony Orchestra, I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra dell’Arena di Verona, la Filarmonica del Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’ORT-Orchestra della Toscana, l’Orchestra Filarmonica di Benevento.
Nel 2018, unico italiano e candidato più giovane ammesso al concorso, vince il terzo premio assoluto al “Nicolai Malko Competition for young conductors” di Copenaghen. La sua prova desta unanimi consensi: «…dalla tecnica affascinante, i due occhi abbaglianti e la punta della sua bacchetta formano un triangolo dorato penetrante in grado di affrontare direttamente determinati angoli dell’orchestra con risultati immediati. Chiudi gli occhi e senti che può estrarre un suono profondo e distintivo ed ha un intelletto che gli permette di tracciare strutture musicali complesse con cura e chiarezza…» (da Malko Competition “Time to deliver” di Andrew Mellor – 27 aprile 2018)
Alessandro Bonato inizia lo studio del violino all’età di 11 anni presso il Conservatorio statale di musica E.F. Dall’Abaco di Verona e, successivamente, si dedica anche a viola, composizione e contrappunto, perfezionandosi poi in viola barocca sotto la guida di Stefano Marcocchi. Ha studiato direzione d’orchestra sotto la guida di Pier Carlo Orizio, Donato Renzetti e Umberto Benedetti Michelangeli, per poi debuttare ufficialmente nel 2013 sul podio dell’orchestra del Conservatorio della sua città. Nel marzo 2016 è chiamato a dirigere Die Zauberflöte di Mozart presso la Royal Opera House Muscat in Oman.
Nel marzo 2019 è invitato per la prima volta a Pesaro, nell’ambito delle celebrazioni per il 150° dalla morte di Gioachino Rossini, per dirigere La cambiale di matrimonio; nell’agosto 2020 è stato protagonista del Rossini Opera Festival con la Petite Messe Solennelle di Rossini, in omaggio a tutti gli operatori al servizio della collettività e in memoria delle vittime della pandemia da “Covid-19”, poi con due Gala d’Opera accompagnando due star rossiniane come Nicola Alaimo e Jessica Pratt.
Sempre nel 2019 al Teatro Filarmonico di Verona dirige Gianni Schicchi di Puccini, Il maestro di cappella e Il matrimonio segreto di Cimarosa. Nel 2021 debutta a Yerevan (Armenia) con L’elisir d’amore di Donizetti.
Nel settembre 2019 è invitato a dirigere la Filarmonica della Scala e, successivamente, è a Lima (Perù) per un galà lirico sinfonico dedicato ai 500 anni dalla scomparsa di Leonardo da Vinci. È stato inoltre ospite del Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, del Festival Settecentonovecento di Rovereto, delle Settimane musicali di Ascona.