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Al Carlo Felice di Genova Dante Ferretti, tre volte Premio Oscar, firma il nuovo allestimento del ‘Werther’di Massenet, sul podio Donato Renzetti
La partitura del compositore francese è una straordinaria trasposizione in musica del dirompente romanzo, primo vero bestseller internazionale, che consacrò il giovane Goethe alla fama europea
Under 18, 15 euro – Under 30, 25 euro

Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova Presenta

“ Stagione Lirica 2023/24 ”
All’Opera Carlo Felice di Genova dal 17 al 26 novembre 2023 sarà in scena Werther, dramma lirico in quattro atti di Jules Massenet, su libretto di Edouard Blau, Paul Milliet e Georges Hartmann, tratto dal celebre romanzo epistolare di Johann Wolfgang von Goethe, I dolori del giovane Werther.

Secondo titolo della Stagione Lirica 2023-2024, il nuovo allestimento è realizzato dalla Fondazione Teatro Carlo Felice in coproduzione con il Teatro Nazionale di Zagabria, segnando un nuovo tassello nelle collaborazioni internazionali del Lirico genovese, dopo quella recente con la Royal Opera House di Muscat, Oman, per il Sogno di una notte di mezza estate di Britten. La nuova produzione vede l’incontro di due grandi maestri, Dante Ferretti, scenografo di riferimento internazionale, vincitore di tre premi Oscar, che firma regia, scene e costumi, e Donato Renzetti, tra i più apprezzati direttori d’orchestra italiani nel mondo e direttore emerito del Teatro, che torna a sul podio dell’Orchestra e del Coro di voci bianche dell’Opera Carlo Felice.

Sul palco un cast di interpreti internazionali, con Jean-François Borras nella parte di Werther, Caterina Piva al debutto nel ruolo di Charlotte, Jérôme Boutillier nei panni di Albert, e ancora Armando Gabba (Le Bailli), Roberto Covatta (Schmidt),Marco Camastra (Johann), Hélène Carpentier (Sophie), Emilio Cesar Leonelli (Brühlmann) e Daniela Aloisi (Kätchen). Le Voci bianche sono preparate da Gino Tanasini, il disegno luci è di Daniele Nannuzzi.

Massenet, al tempo operista già affermato in tutta Europa, inizio a comporre il Werther attorno al 1885, a più di un secolo di distanza dalla pubblicazione del romanzo epistolare, I dolori del giovane Werther, che rese il 25enne Goethe celebre in tutta Europa e scatenò una vera «febbre wertheriana» che impatto su molteplici aspetti della vita sociale e culturale. Grande estimatore del romanzo goethiano, emblema dello Sturm und Drang, Jules Massenet ne trasse ispirazione per l’opera che oggi è annoverata tra i suoi massimi capolavori.

«La partitura che Massenet scrisse per Werther –  spiega Donato Renzetti –  è complessa e vibrante, e restituisce con forza l’intensità emotiva della narrazione. È come un mare in tempesta: a differenza dei precedenti successi del compositore, Manon Lescaut  e Hérodiade, non è suddivisa in brani chiusi, ma ogni atto scorre con continuità e l’orchestrazione è di una raffinatezza unica, libera da schemi rigidi. In tutte le melodie si possono riconoscere accenni che richiamano Čajkovskij, Schubert e Schumann, persino il Mozart della Jupiter. Ma è a Wagner che Massenet riconosce l’omaggio più incisivo creando il leitmotiv che accompagna sempre Werther nella sua tragica e avventurosa ossessione d’amore».

«Mettere in scena il Werther di Massenet  – commenta Dante Ferretti  – significa rendere la passione e la follia sotterranea che pervadono il protagonista e che, con il passare del tempo, tracimano divorando il piccolo mondo perfetto della provincia più gretta. Non esiste possibilità di riconciliazione: i contrasti tra le regole dettate dalle convenzioni sociali e l’amore nella sua accezione più romantica producono solamente dolore e morte. Per il Werther dell’Opera Carlo Felice ho immaginato una visione molto cinematografica, – prosegue Ferretti – del resto ho lavorato a 95 film … La prima scena è maestosa, simile ad un’estate dove tutto sembra perfetto. La piazza con la chiesa del matrimonio nel secondo atto e l’interno della casa di Albert e Charlotte del terzo ci mostrano proprio quell’impianto borghese che, invano, Werther cercherà di penetrare. Ma è l’ultimo atto che rivela con violenza il tragico finale. Il giovane si toglierà la vita in un garage, solo e senza il conforto delle pareti domestiche o della sua amata natura. La giovinezza e l’amore del protagonista terminano come un brutto sogno dove solo Charlotte rimarrà a contemplare la sua sconfitta. L’ambientazione anni ’30 che ho scelto per questa rappresentazione cattura, a mio avviso, perfettamente questa dicotomia».  

In Evidenza

L’opera, completata nel 1887, fu inizialmente proposta al direttore dell’Opéra-Comique, Léhon Carvalho, tra gli impresari più affermati di Parigi, che però rifiutò la partitura. Il lavoro debuttò solo alcuni anni più tardi, nel febbraio 1892, in versione tedesca all’Opera di Vienna, dove ottenne un buon successo. La ripresa parigina del 1903 segno la vera consacrazione del Werther, che in seguito ebbe un numero impressionante di rappresentazioni in tutta Europa, diventando uno dei lavori più amati di Massenet, insieme alle quasi contemporanee Hérodiade, Manon e Thäis.
Al Carlo Felice di Genova Dante Ferretti, tre volte Premio Oscar, firma il nuovo allestimento del ‘Werther’di Massenet, sul podio Donato Renzetti

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Altre informazioni di interesse

Il primo Foyer del Teatro ospita inoltre la mostra C’era una volta, dove fino a domenica 26 sarà possibile ammirare alcune opere pittoriche di Dante Ferretti. L’esposizione è composta da 11 opere e sarà visitabile esclusivamente in occasione delle rappresentazioni di Werther.

Il 15 novembre 2023, alle ore 16.30, sempre nel Foyer del Teatro,  Dante Ferretti presenterà il suo libro Immaginare Prima. Le mie due nascite, il cinema, gli Oscar.

Scenografo di fama mondiale, Ferretti ha collaborato con registi del calibro di Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini, Terry Gilliam, Franco Zeffirelli, Anthony Minghella, Martin Scorsese, Tim Burton e Brian De Palma, vincendo, tra i molti riconoscimenti, tre Academy Awards per la scenografia con The Aviator nel 2005, Sweeney Todd nel 2008 e Hugo Cabret nel 2012. Le sue opere e i suoi bozzetti sono stati esposti agli Academy Awards, alla Smithsonian Institution e al MoMa di New York.  

Interpreti

Personaggi e interpreti

Werther Jean-François Borras
Albert Jérôme Boutillier
Le Bailli Armando Gabba
Schmidt Roberto Covatta
Johann Marco Camastra
Charlotte Caterina Piva
Sophie Hélène Carpentier
Brühlmann Emilio Cesar Leonelli 
Kätchen Daniela Aloisi

Solisti del Coro di voci bianche
Maria Guano, Leonardo Loi, Nicoletta Storace, Erica Giordano, Denise Colla, Sofia Macciò, Lucilla Romano, Alice Manara, Giulia Nastase, Vittoria Trapasso

Maestro concertatore
e direttore d’orchestra
Donato Renzetti

Regia, scene e costumi Dante Ferretti
Luci Daniele Nannuzzi

Orchestra, Coro di voci bianche e Tecnici
dell’Opera Carlo Felice Genova
Maestro del Coro di voci bianche Gino Tanasini

Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova
in coproduzione con HNK – Croatian National Theatre di Zagabria

Programma

Werther
Drame lyrique in quattro atti di Jules Massenet

su libretto di Edouard Blau, Paul Milliet e Georges Hartmann
dal romanzo di Johann Wolfgang von Goethe

Repliche

17 novembre 2023 ore 20 ‘prima’ (annullata per lo sciopero dei  Lavoratori delle Fondazioni lirico-sinfoniche) repliche 19 e 26 novembre ore 15, 24 novembre ore 20

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