Concertisti Classica
- Opera
- Da Ven 24 Mar '23
- Fino a Dom 2 Apr '23
- A Parma
Fondazione Teatro Regio di Parma Presenta
Andrà in scena negli stessi giorni in due diversi allestimenti, a Parma e Catania, Adriana Lecouvreur, la più famosa e la più rappresentata delle cinque opere composte da Francesco Cilea.A Parma, l’opera torna al Teatro Regio dove non veniva rappresentata da ben 42 anni: quattro le recite in programma dal 24 marzo al 2 aprile, nell’ambito della Stagione lirica 2023. Il nuovo allestimento, realizzato in coproduzione con il Teatro Comunale di Modena e il Teatro Municipale di Piacenza, affida la regia a Italo Nunziata; le scene sono firmate da Emanuele Sinisi, i costumi sono di Artemio Cabassi, le luci di Fiammetta Baldiserri, le coreografie di Danilo Rubeca. Francesco Ivan Ciampa dirige l’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani. Nel cast figurano Maria Teresa Leva, protagonista nel ruolo di Adriana Lecouvreur, Riccardo Massi nei panni di Maurizio, Adriano Gramigni sarà il Principe di Bouillon, Saverio Pugliese, L’abate di Chazeuil, Claudio Sgura, Michonnet, Stefano Consolini, Poisson, Steponas Zonys, Quinault; Sonia Ganassi debutta il ruolo della Principessa di Bouillon, Vittoriana De Amicis è Mademoiselle Jouvenot, Carlotta Vichi,Mademoiselle Dangeville. Cilea stesso scelse il soggetto dell’opera, tratto dall’omonima pièce di Eugène Scribe ed Ernest-Wilfrid Legouvé (1849), ispirata alla figura storica della celebre attrice francese Adrienne Lecouvreur (1692 – 1730), una delle maggiori interpreti teatrali del suo tempo. Grande tragédienne, stella della Comédie-Française per più di un decennio, contesa dai maggiori salotti parigini, legata a Voltaire e in una lunga liaison al conte Maurizio di Sassonia, morì a soli 38 anni in circostanze avvolte nel mistero, forse avvelenata dalla sua rivale in amore, la duchessa di Bouillon. “La varietà di azione – scriveva il compositore – che poteva offrirmi situazioni nuove ed eleganti, la fusione della commedia e del dramma nella cornice dell’ambiente settecentesco (che conoscevo bene), il passionale amore della protagonista, toccarono il mio cuore e accesero la mia fantasia”. La sua Adriana Lecouvreur, opera in quattro atti, venne scritta tra il 1899 e il 1902 su libretto di Arturo Colautti e debuttò con grande successo nel novembre 1902 al Teatro Lirico di Milano, con la direzione dal parmigiano Cleofonte Campanini, e con un cast d’eccezione, dove al fianco della protagonista Angelica Pandolfini spiccava il nome di Enrico Caruso nel ruolo del conte di Sassonia. Si incentra sul parallelismo tra vita reale e vita artistica la vicenda di Adriana, che il nuovo allestimento proposto a Parma sceglie di spostare dal Settecento agli anni 1950: tra eventi mondani, riviste patinate e atmosfere glamour, i personaggi si muovono in un mondo fatto di apparenze, ossessioni e gelosie, dove i confini tra regole del teatro e regole sociali, palcoscenico e vita reale, diventano sempre più labili fino a confondersi. “Adriana vive nel mondo del teatro, ne è la regina incontrastata – spiega il regista Italo Nunziata. Come tutti gli attori, o buona parte di loro, vive solo per quelle poche ore in scena, in un microcosmo sociale di cui conosce perfettamente le regole di comportamento e di gioco. Abbandonato questo grembo protettivo, si ritrova in un mondo che non segue la sceneggiatura prevista e su quel palcoscenico della vita ci sono attori molto più bravi e preparati di lei a saper giocare i propri ruoli”. Ne deriva uno straniamento che, prosegue Nunziata, trova espressione visivamente in uno spazio scenico unitario: “una sorta di stanza/palcoscenico, tagliata diagonalmente dall’immagine di un grande sipario strappato, come un diaframma lacerato che permette il passaggio dal palcoscenico del teatro al palcoscenico della vita senza soluzione di continuità”.
Altre informazioni di interesse
La recita di venerdì 24 marzo 2023 (ore 20), sarà trasmessa in diretta su www.operastreaming.com, il portale gratuito della Regione Emilia-Romagna sviluppato in collaborazione con Edunova-Università di Modena e Reggio Emilia. L’opera resterà disponibile sulla piattaforma per i successivi sei mesi dalla messa in onda.Interpreti
Cast Maurizio Riccardo Massi Il principe di Bouillon Adriano Gramigni L’abate di Chazeuil Saverio Pugliese Michonnet Claudio Sgura Poisson Stefano Consolini Quinault Steponas Zonys Adriana Lecouvreur Maria Teresa Leva La principessa di Bouillon Sonia Ganassi Mademoiselle Jouvenot Vittoriana De Amicis Mademoiselle Dangeville Carlotta Vichi Un maggiordomo Damiano Lombardo Maestro concertatore e direttore Francesco Ivan Ciampa Regia Italo Nunziata Scene Emanuele Sinisi Costumi Artemio Cabassi Coreografo e regista assistente Danilo Rubeca Luci Fiammetta Baldiserri Orchestra dell’Emilia Romagna Arturo Toscanini Coro del Teatro Regio di Parma Maestro del coro Martino Faggiani Nuovo allestimento del Teatro Regio di Parma In coproduzione con Teatro Comunale di Modena e Teatro Municipale di PiacenzaProgramma
Adriana Lecouvreur Musica di Francesco Cilea Opera in quattro atti su libretto di Arturo Colautti Da Adrienne Lecouvreur di Eugène Scribe ed Ernest-Wilfrid LegouvéRepliche
24 marzo 2023 ore 20 “prima’ repliche il 26 e 32 marzo ore 20, il 2 aprile ore 15.30Ti potrebbe interessare
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