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Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Stagione 2022 – 23
“Tutta la musica possibile” nel ricchissimo cartellone al Parco della Musica Ennio Morricone di Roma, nell’ultima Stagione concertistica che vede Antonio Pappano Direttore musicale della prestigiosa Istituzione

Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia Presenta

Un cartellone come sempre fittissimo contrassegna la nuova Stagione di concerti 2022 -23 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: ventotto concerti sinfonici, diciotto di musica da camera, un appuntamento extra a Natale, oltre alle esibizioni fuori sede in Italia e in Europa, compongono il la ricca e sfaccettata offerta musicale della storica Istituzione romana.

La nuova stagione al debutto sarà anche l’ultima che vede Sir Antonio Pappano alla guida dei complessi ceciliani: Direttore Musicale dell’Accademia dal 2005, ricoprirà la carica fino a settembre 2023, lasciando Roma per la capitale britannica dov’è atteso in veste di Chief Conductor della London Symphony Orchestra – il Maestro anglo-italiano manterrà però uno stretto legame con Santa Cecilia in qualità di Direttore Emerito.

Con Antonio Pappano saranno protagonisti del cartellone 2022-23 molti nomi illustri del Gotha concertistico internazionale: direttori eccelsi come Herbert Blomstedt, Jakub Hrůša, Myung-Whun Chung e Daniele Gatti per citarne alcuni, una parata di stelle del pianoforte provenienti da tutto il mondo, da Martha Argerich a Yuja Wang, Mikhail Pletnev, András Schiff, Evgeny Kissin, Igor Levit, Grigory Sokolov, Beatrice Rana (artista in residenza) e altri ancora, solisti straordinari tra cui il violoncellista Mario Brunello, i violinisti Lisa Batiashvili e Leonidas Kavakos, le voci dei soprani Asmik Grigorian, Ausrine Stundyte, Rosa Feola, Sandrine Piau e del tenore Clay Hille.

Antonio Pappano sarà alla testa delle sue compagini per otto concerti della stagione sinfonica, una produzione da camera, tournée nazionali e internazionali tra Milano, Siena, Madrid, Amburgo, Parigi e Monaco di Baviera.

La Stagione 2022 – 23 inaugura martedì 18 ottobre 2022 (repliche giovedì 20 e sabato 22 ottobre) con Elektra di Richard Strauss, per la prima volta in cartellone a Santa Cecilia. L’opera, presentata in forma di concerto, vede sul podio Antonio Pappano, alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e di un cast d’eccezione, con il soprano lituano Ausrine Stundyte nel ruolo della protagonista, Elisabet Strid in quello di Crisotemide, Petra Lang come Clitennestra, Neal Cooper nella parte di Egisto, Kostas Smoriginas in quella di Oreste.

Con il secondo appuntamento della stagione (3, 4 e 5 novembre) sempre Pappano darà il via alla residenza di Beatrice Rana, che siederà al pianoforte per la prima esecuzione a Santa Cecilia del Concerto per pianoforte di Clara Schumann in una serata dedicata a “Casa Schumann”.

Tra le tante pagine che Sir Pappano dirigerà nei successivi sei appuntamenti, spiccano la Sinfonia n. 7 di Mahler (che affronterà per la prima volta), le Sinfonie n. 7 e n. 9 di Bruckner e la Decima di Šostakovič, il primo brano da lui diretto vent’anni fa a Santa Cecilia, che sarà anche l’ultimo pezzo in programma nel suo ultimo concerto come direttore musicale dell’Accademia.

Il Direttore Ospite Principale Jakub Hrůša torna sul podio ceciliano per tre appuntamenti sinfonici: il primo nel gennaio 2023 con solista Beatrice Rana che si cimenterà nel celebre Concerto per pianoforte di Robert Schumann, il secondo in aprile, con musiche di Dvořák e Janáček, e ancora in maggio con due poemi sinfonici di Richard Strauss, Don Juan e Morte e trasfigurazione, e due composizioni di Bohuslav Martinů.

Ospiti della Stagione dell’Accademia sono poi alcuni tra i direttori più autorevoli del panorama internazionale: Herbert Blomstedt, tra i più grandi interpreti di sempre delle sinfonie di Bruckner, offrirà la sua lettura della Quarta Sinfonia “Romantica” del compositore austriaco; Daniele Gatti dirigerà l’Elias di Mendelssohn e in un concerto successivo musiche di Prokof’ev e Čajkovskij; Gianandrea Noseda, con un programma tutto made in USA che impagina anche il Concerto in Fa di Gershwin interpretato dal pianista francese Jean-Yves Thibaudet; Myung-Whun Chung, con un concerto interamente dedicato a Brahms; Manfred Honeck, per un tutto Mozart.

Da citare ancora Thomas Adès, tra i massimi compositori viventi, che a dieci anni dall’unica presenza a Santa Cecilia dirigerà in prima italiana la sua composizione ispirata a Dante, Paradiso, accanto al celebre brano di Gustav Holst, The Planets; Tugan Sokhiev (il direttore russo che allo scoppio della guerra si dimise contemporaneamente dai suoi incarichi al Bol’šoj di Mosca e al Théâtre du Capitole di Toulouse), che si cimenterà ne Il canto della terra di Mahler e Fabio Biondi, in un concerto interamente dedicato a Vivaldi.

Una serata tutto al femminile è quella che vede tornare sul podio Mirga Grazynite-Tyla, tra le più richieste e apprezzate direttrici d’orchestra, per la prima italiana del Concerto per pianoforte di Magnus Lindberg, scritto appositamente per Yuja Wang che siederà alla tastiera in questa occasione. E ancora Sakari Oramo, che si esibirà insieme a Stefano Bollani e Joo Hyung-ki (“Joo” del celebre duo Igudesman&Joo) nel Concerto per due pianoforti di Poulenc.

Stanislav Kochanovsky sarà invece protagonista del concerto di Natale con La fanciulla di neve di Čajkovskij, con la voce narrante di Milena Vukotic.

Tra i debutti della nuova stagione, Antonello Manacorda, sul podio in aprile per la prima assoluta del Concerto per clarinetto di Michael Nyman, scritto per Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’Orchestra di Santa Cecilia, e il francese Jérémie Rhorer che dirige l’Orchestra in musiche di Saint-Saëns e Čajkovskij. Con lui, il giovane pianista connazionale Alexandre Kantorow, pure al debutto ceciliano, vincitore della medaglia d’oro al Concorso Čajkovskij, assieme al Grand Prix, assegnato solo tre volte nella storia del concorso.

Il cartellone è ulteriormente impreziosito da prestigiosi nomi del concertismo internazionale, in primis la signora del pianoforte Martha Argerich, la grande violinista Lisa Batiashvili, il pianista Andrei Korobeinikov e, tra le voci, nomi noti come il soprano lituano Asmik Grigorian, Ausrine Stundyte, Rosa Feola e il tenore Clay Hilley per citare solo alcune punte di diamante.

Inaugura con un evento particolare la Stagione da Camera, giovedì 27 ottobre: sul palco il Coro, l’Ensemble di Percussioni e ben sei giovani pianisti provenienti dai Corsi di perfezionamento dell’Accademia, diretti da Piero Monti in un programma che impagina Stravinskij e Varèse.

La pianista in residenza Beatrice Rana si presenta anche nella stagione cameristica, insieme ad Antonio Pappano, pure nelle vesti di pianista, con brani di Dvořák, Ravel e il Carnevale degli animali di Saint-Saëns.

E come sempre, un cospicuo numero di concerti è dedicato al pianoforte, con grandissimi interpreti, da Mikhail Pletnev, András Schiff, Evgeny Kissin, Igor Levit, Jan Lisiecki, Piotr Anderszewski fino a Grigory Sokolov. Al debutto romano anche il giovane pianista italiano Alexander Gadjiev, vincitore del 2. Premio nell’ultima edizione del Concorso Chopin di Varsavia.

Si aggiungono poi i complessi cameristici dell’Orchestra ceciliana, come gli Archi di Santa Cecilia diretti da Luigi Piovano o l’Ensemble di violoncelli in compagnia di solisti affermati come Kian Soltani, alternandosi ad artisti amatissimi quali Mario Brunello, che in due appuntamenti proseguirà il suo progetto avviato nel 2019 dedicato a 12 capolavori di Bach, il violinista greco Leonidas Kavakos o il soprano Sandrine Piau, in una serata di Lieder e Mélodies, tra cui brani di Clara Schumann e Lili Boulanger.

Non mancano poi le tournée in Italia e Europa, dirette da Antonio Pappano: la prima, dal 13 al 19 novembre, con Lisa Batiashvili al violino, toccherà prima Madrid e proseguirà in Italia con date a Siena, Rimini e alla Scala di Milano;

seguirà una tournée con Martha Argerich dal 22 gennaio al 5 febbraio, che toccherà sette delle più prestigiose sale europee, dal Konzerthaus di Vienna, a Monaco di Baviera, dove l’Orchestra si esibirà per la prima volta nella nuova Isarphilharmonie, a Francoforte, Essen, Amburgo, Parigi e Lussemburgo.

Un altro concerto è in programma a Ferrara, diretto da Myung-Whun Chung (17 febbraio), mentre in aprile sarà di nuovo Sir Pappano a dirigere l’Orchestra, solista Asmik Grigorian, al Teatro Grande di Brescia.

* (Antonio Pappano, photocredit @Musacchio- Ianniello)
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