Tan Dun e il Water Concerto
Così l’artista presenta questo fascinoso lavoro, diventato un punto di riferimento nell’ambito della musica contemporanea: “Cos’è l’acqua? A volte senti che l’acqua è la voce della nascita o della rinascita. Ma ora sento che l’acqua è come le lacrime, le lacrime della natura. Ogni volta che viaggio mi rendo conto che è molto difficile trovare acqua pulita. Quasi ovunque c’è l’inquinamento. Quindi mi rende difficile cantare con la mia musica … I miei primi anni di vita, il vivere a contatto con l’acqua, divertirmi con l’acqua e fare risuonare la musica rituale attraverso l’acqua, sono diventati per me una grande fonte d’ispirazione. In qualche modo ora passo molto del mio tempo a ricomporre questo tipo di memoria … a ricomporre questo tipo di esperienza, con un nuovo metodo. Nello Hunan (n.d.r. la provincia cinese in cui il compositore è nato) l’acqua era un elemento quotidiana della nostra vita. Ogni giorno lavavamo tutto con l’acqua del fiume. Tutte le donne anziane, andavano sempre al fiume a fare il bucato, facendo un bel suono, molto ritmico. Così trasferisco quei ricordi di bellissimi suoni del bucato e suoni del nuoto, suoni di schiocchi del corpo, suoni dell’acqua che danza, dell’acqua che invita, nelle mie orchestrazioni.“
Water Concerto for Water Percussion and Orchestra (1998; prima esecuzione New York 1999, prima italiana Roma 2007, Accademia Nazionale di Santa Cecilia)

Tratto dal Water Concerto for Water Percussion and Orchestra, Water Music è un brano a sé, di grande impatto per il modo in cui il compositore ha riunito e concentrato tutti gli elementi del suo concerto in un unico brano. Un pezzo ‘vivo’ in quanto work in progress, dove il solista improvvisa liberamente, senza mai ripetere la stessa cosa due volte, riflettendo le esperienze musicali che Tan Dun ha conosciuto da ragazzo nel rituale taoista. PerPer Tan Dun, l’acqua è una metafora, e un simbolo di rinnovamento, ri-creazione e risurrezione, e l’uso di strumenti acquatici è inteso come metafisica musicale.
Per il Water Concerto (1998), che si basa sulla sintesi tra cultura orientale e occidentale, Tan Dun insieme all’orchestra utilizza una serie di vasche piene d’acqua. Riproducendo i suoni della natura, li unisce a quelli degli strumenti occidentali, ricavandone un solo colore. Nell’esecuzione del concerto, rivestono particolare importanza anche gli aspetti teatrali e scenografici, dai movimenti dei singoli interpreti sul palco alle disposizioni delle luci.