Con le candidature aperte fino al 19 maggio 2022 e le fasi finali programmate a Bolzano dal 23 agosto al 3 settembre 2023, torna il prestigioso Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, giunto alla 64. edizione. Il Concorso Busoni di Bolzano, fondato nel 1949, è tra le più longeve competizioni musicali, e da oltre settant’anni conferma il suo prestigio lanciando nel firmamento del pianismo internazionale giovani di indiscusso talento. Figurano nell’albo d’oro del Busoni stelle come Alfred Brendel, Martha Argerich, Jörg Demus, Louis Lortie, Lilya Zilberstein, Garrick Ohlsson. Aperto a pianisti e pianiste tra i 16 e i 30 anni di ogni nazionalità, dopo il grande successo della 63. edizione, suggellata lo scorso agosto dalla vittoria del giovane e talentuoso sudcoreano Jae Hong Park, il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni lancia il nuovo biennio 2022/23 ridefinendone la struttura e introducendo interessanti novità. Torna l’innovativa formula del Glocal Piano Project, festival ibrido diffuso con il pubblico presente dal vivo ma anche fruibile su piattaforma online. Il format, sviluppato nel 2020 sotto la spinta delle limitazioni imposte dalla pandemia, si è rivelato vincente: logisticamente più efficiente, amplia ulteriormente la vocazione internazionale del premio, offrendo nel contempo una maggiore visibilità globale ai partecipanti. Il Concorso Busoni si conferma così ancora una volta all’avanguardia della scena musicale, stando al passo con un mondo sempre più globale e interconnesso. Il Glocal Piano Project, aperto a 100 partecipanti, si svolgerà dal 7 al 16 novembre 2022 in varie città del mondo, scelte in base ai paesi d’origine dei candidati; le località saranno perciò definite dopo la chiusura delle iscrizioni. I 100 pianisti ammessi al Glocal Piano Project saranno scelti da una giuria internazionale tramite videoselezione tra tutte le candidature validamente pervenute. Tutti i partecipanti potranno contare sulle stesse eccellenti condizioni di partenza: il Concorso Busoni in collaborazione con Steinway & Sons garantirà infatti una rete di palchi concertistici nel mondo, e le riprese audio video professionali di tutte le esibizioni. I giovani pianisti suoneranno davanti al pubblico presente in sala, con la giuria che seguirà le performance da remoto, selezionando al termine di questa fase di gara i 26 pianisti che potranno partecipare alle finali a Bolzano. Le esibizioni di tutti i partecipanti saranno visibili su piattaforma online per un periodo di 10 mesi. Il pubblico avrà così la possibilità di esprimere un proprio giudizio, sempre online, e i pianisti più votati, fino ad un massimo di 4, saranno aggiunti alla rosa dei promossi alla fase successiva. Il 64° Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni si concluderà in presenza a Bolzano, con le sue avvincenti fasi finali che avranno luogo dal 23 agosto al 3 settembre 2023. Questo fondamentale momento conclusivo del Concorso è tradizionalmente articolato in due esecuzioni solistiche (23 -27 agosto), una prova cameristica (29 – 31 agosto) e infine la Finalissima con l’Orchestra Haydn il 3 settembre. Per la prima volta il recital di musica da camera della semifinale comprenderà anche una parte di piano solo, novità assoluta che permetterà ai candidati di esprimere al meglio la loro personalità artistica. Le Commissioni giudicatrici del Concorso saranno formate da qualificati professionisti di varie nazionalità del mondo musicale, e saranno diversificate per ogni fase di gara (videoregistrazione, Glocal Piano Project e Fasi Finali). Sono sei i premi assegnati dal Concorso, oltre ad alcuni premi speciali da definire. Il primo premio, Premio Busoni, è indivisibile, e prevede un riconoscimento in denaro, donato dalla Città di Bolzano, da questa edizione innalzato a 30.000 euro. Al vincitore del Premio Busoni verranno offerti anche importanti impegni concertistici finalizzati alla promozione della carriera in Italia e all’estero, dai giorni immediatamente seguenti al Concorso fino al termine del biennio successivo. Il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni è parte del Bolzano Festival Bozen, evento di risonanza internazionale dell’estate altoatesina che propone un ricchissimo e sfaccettato cartellone particolarmente attento ai giovani musicisti: con il Concorso Busoni fanno parte del Bolzano Festival le residenze della Gustav Mahler Jugendorchester, della European Union Youth Orchestra e le masterclass della Gustav Mahler Academy, iniziative nate tutte per volontà di Claudio Abbado, oltre al brillante festival Antiqua. * Il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni Il prestigioso Concorso Busoni, oltre 70 anni di storia, è tra le competizioni pianistiche più rilevanti del panorama mondiale. Venne fondato nel 1949 da Cesare Nordio, allora direttore del Conservatorio Claudio Monteverdi di Bolzano, per commemorare il 25° anniversario della scomparsa del grande pianista e compositore Ferruccio Busoni (Empoli 1866 – Berlino 1924). Bolzano, ponte tra le due grandi civiltà musicali italiana e tedesca, era il luogo ideale per rendere omaggio al ruolo e l’influenza che Ferruccio Busoni, artista italiano, ebbe in Germania all’inizio del secolo. Nordio trovò subito l’appoggio di Arturo Benedetti Michelangeli per il suo progetto di un grande concorso pianistico internazionale. Il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni prese avvio il 12 settembre 1949. Nel Comitato d’Onore figuravano i nomi di Claudio Arrau, Wilhelm Backhaus, Arturo Benedetti Michelangeli, Alexander Borowski, Robert Casadesus, Alfred Cortot, Eduardo Del Pueyo, Edwin Fischer, Walther Gieseking, Josè Iturbi, Dinu Lipatti, Arthur Rubinstein, Rudolf Serkin, Nikolai Orloff, Egon Petri, Gino Tagliapietra, Carlo Zecchi. Alla prima edizione partecipò Alfred Brendel, che si classificò quarto. Il primo premio non venne assegnato per diversi anni. Se lo aggiudicò per primo il pianista romano Sergio Perticaroli nel 1952. Nel 1956, edizione vinta dall’austriaco Jörg Demus, si mise in luce il precoce talento di Maurizio Pollini, allora quattordicenne, che sostituì Carlo Vidusso nell’esecuzione delle opere del concorso di composizione prescelte dalla giuria. L’anno seguente, 1957, vinse la sedicenne Martha Argerich, che a Bolzano ebbe il primo riconoscimento internazionale del suo talento. Nell’albo d’oro figurano anche Roberto Cappello (1976), Louis Lortie (1984), Lilya Zilberstein (1987), Anna Kravtchenko (1992), Roberto Cominati (1993), Alexander Romanovsky (2001), Giuseppe Andaloro (2004-5). Il Concorso Busoni, annuale fino al 2001, in ragione del numero di iscrizioni in costante aumento dal 2002 si svolge con un articolazione biennale.