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59° Festival di Nuova Consonanza “Musica in movimento” • Roma
A Roma torna lo storico festival di musica contemporanea, quest’anno ‘in movimento’ nella moltitudine del presente, tra narrazione, spettacolo e innovazione; saranno più di 40 le prime esecuzioni assolute
Torna a Roma il Festival di Nuova Consonanza, rilevante e ormai storico appuntamento dedicato alla musica contemporanea: giunto alla 59. edizione, con il titolo “Musica in movimento”, il Festival dal 13 novembre al 18 dicembre 2022 presenta, in vari spazi della città, un ricco cartellone con oltre 40 prime esecuzioni assolute.

Musica come innovazione e ricerca, “in movimento ‘ verso la danza, la parola, la performance, questo il centro della nuova edizione del Festival, che spazia con uno sguardo trasversale “su cosa si muove oggi nel panorama della musica contemporanea.

Firmato dal presidente di Nuova Consonanza Paolo Rotili, la 59. edizione del Festival “Sarà un viaggio tra le parole narrazione, spettacolo, innovazione. – spiega Rotili – Una immagine dinamica della moltitudine del presente, delle sue varie forme di spettacolo, dai poliedrici linguaggi, spesso percorsi dalle nuove tecnologie.”

Il via sabato 13 novembre al Teatro Palladium di Roma con la prima esecuzione assoluta di Carmina Nuptialia: cinque melologhi su testi poetici di Catullo, nuovi lavori di altrettanti compositori romani – Matteo D’Amico, Giovanni Guaccero, Stefano Cucci, Enrico Marocchini e Fausto Sebastiani – che si sono confrontati con i versi del poeta latino. Gli darà voce Roberto Herlitzka, mentre Enrico Marocchini – anche curatore del progetto – dirigerà gli ensemble Ars Ludi e Ready Made.

“Con questo concerto – racconta Marocchini – si è cercato di creare un percorso che si sviluppi nella temporalità, articolando la musicalità evocativa della lingua latina, affidata alla voce recitante, con il quartetto vocale e i suoni affascinanti delle percussioni integrate dagli ottoni, per ricreare un omaggio antico e nello stesso tempo estremamente attuale, come lo sono le dimensioni poetiche ed esistenziali delle poesie di Catullo, che spaziano da un eros delicato e provocatorio ad un commento disincantato e feroce sulla realtà politica del suo tempo”.

Con i successivi appuntamenti il Festival si sposterà in altri spazi romani, dal Teatro di Villa Torlonia al Parco della Musica Ennio Morricone, e principalmente al Mattatoio-La Pelanda, sede di gran parte dei concerti.

Il secondo evento, in programma il 26 novembre al Teatro di Villa Torlonia, è focalizzato sul teatro musicale, con Ego te absolvo di Roberta Vacca su testo di Silvia della Ciana e la mise en éspace di Pierpaolo Mancinelli: un atto unico (2021), giocato su un immaginario dialogo tra Dante e Celestino V, che nasce sull’equivoco generato dal famoso verso del III canto dell’Inferno “colui che fece per viltà il gran rifiuto”.

In dicembre il festival trova la sua sede al Mattatoio La Pelanda, con un fitto cartellone che giovedì 1 presenta la prima italiana di Catching Cathy – Omaggio a una diva, di e con Nicola Müllers, in arte niclamue, cantante tedesca molto attiva anche nella performance art, che qui omaggia Cathy Berberian, icona dell’avanguardia musicale degli anni ’60. Niclamue invita quattro artisti di oggi e ieri per un’intervista virtuale in video call: il re del pop Elton John, il conte compositore Giacinto Scelsi, l’attrice Sarah Bernhardt e l’”angelo azzurro” Marlene Dietrich, che condividono i loro ricordi fantasiosi su Cathy, alternandosi alle musiche da Monteverdi alla contemporanea, fino al pop.

Due i concerti in programma il 3 dicembre: il primo (ore 19) è centrato sul movimento del suono nello spazio: l’ensemble Gli Intrigati diretto da Andrea Molino eseguirà musiche di Berio, Maderna, dello stesso Molino e di giovani compositori, muovendosi attraverso gli spazi della Pelanda, dando al concerto un carattere performativo e teatrale. Dall’arrivo del pubblico gli strumentisti ne scandiscono il percorso verso la sala attraversando l’intero spazio; i loro suoni arriveranno da tutte le direzioni, incrociandosi, sovrapponendosi, creando viaggi, ritorni, richiami, risposte.

Il secondo concerto della giornata (ore 20), con la tromba microtonale di Stefan Altoft e il Furano Saxophone Quartet, presenta un programma nel segno della ricerca e sperimentazione.

Il 4 dicembre sale sul palco l’ensemble di percussioni Blow Up, che affianca alcuni degli Imaginary Landscapes, composti negli anni 1939 -52 da John Cage, ad altre ‘immaginazioni’ sonore per percussioni ed elettronica in prima esecuzione di Christopher Cerrone, Marta Gentilucci e Nicoletta Andreuccetti.

La “musica in movimento” per antonomasia è la danza, protagonista il 5 dicembre con Essere numero 4, balletto per due performers, percussione ed elettronica, ispirato alla vita e ai suoi processi, a cura del collettivo SonicoMoto, con la coreografia di Chiara Marianetti sulla musica composta dai giovanissimi Andrea Veneri e Giovanni Tancredi.

Unica data al Parco della Musica (Teatro Studio Gianni Borgna), l’8 dicembre per il concerto conclusivo del workshop di composizioneDe musica” affidato a Luca Francesconi, tra le voci più rappresentative del panorama musicale odierno. Il Parco della Musica Contemporanea Ensemble, diretto da Tonino Battista, eseguirà alcuni dei suoi brani più recenti, Trama etude e Unexpected End of Formula, caratterizzati dalla ricerca di nuove soluzioni timbriche ed espressive.

Dal 9 dicembre si torna al Mattatoio-La Pelanda con una giornata dedicata all’improvvisazione musicale: nel pomeriggio (ore 15.30) è previsto un incontro con la partecipazione di musicisti, filosofi, storici e teorici delle prassi artistiche, seguito in serata (ore 21) dal concerto conclusivo del laboratorio di improvvisazionecomporre dialogante” di Alessandro Sbordoni.

I due concerti del 10 dicembre sono posti sotto il segno della fisarmonica, strumento che ha attirato l’attenzione di molti compositori, conquistando un posto di rilievo nel panorama della musica d’oggi. Alle ore 18 saranno ripercorse alcune tappe fondamentali nella storia dello strumento, dalla Sequenza XIII di Berio all’ascolto di tre prime assolute di Alessio Elia, Eduardo Carlo Natoli, Leonardo Monopoli; nell’esecuzione si alternano sul palco Fabrizio Causio, Stefano Di Loreto, Riccardo Pugliese, Umberto Turchi.

Alle 21 verrà eseguito De l’intérieur di Fanny Vicens, che prevede l’uso della fisarmonica microtonale XAMP, strumento nato dal desiderio di estendere il timbro della fisarmonica, creata dalla stessa musicista insieme a Jean-Etienne Sotty e Philippe Imbert.

L’11 dicembre (ore 20) è di scena il Syntax Ensemble, formazione europea con base in Italia, costituita di recente e diretta da Pasquale Corrado. Il programma, Images From Far, parte da Maja, brano del 1999 di Ivan Fedele, e percorre pagine di recente composizione di Daniela Terranova, Yu Kuwabara, Roberto Vetrano, fino alla prima assoluta di Illeggibile sole di Gabriele Manca.

Alle 21.30 segue la prima italiana della nuova versione di Tabulae, performance con e su una tavola armonica di pianoforte trasformata in installazione, realizzata da Matteo Franceschini, insieme ai performer Jacopo Mazzonelli ed Eleonora Wegher. Il linguaggio acustico si fonde con la manipolazione elettronica, mettendo in discussione i confini tra opera d’arte e strumento musicale aprendo il campo a nuove e ulteriori possibilità espressive.

Doppio appuntamento anche il 12 dicembre: il primo concerto presenta una nuova versione di Tierkreis di Karlheinz Stockhausen, realizzata dai due giovani interpreti Samuele Telari (fisarmonica) e Francesco Palmieri (chitarra elettrica) che ‘dialogano’ con sculture sonore automatiche controllate da algoritmi ideate da Simone Pappalardo.

A seguire, con Apparition, il soprano Valeria Matrosova e la pianista Ilaria Baldaccini rendono omaggio al compositore statunitense George Crumb scomparso lo scorso febbraio. Oltre al brano di Crumb che da il titolo al concerto, il duo eseguirà le Quattro canzoni popolari di Berio, due brani da Leino-Laulut di Kaija Saariaho e in prima assoluta Sonno di Gilberto Bosco, in un percorso che si dipana su sonorità oniriche e colte sollecitazioni letterarie.

Il 15 dicembre il Festival presenta una novità assoluta, Se resistere dipende dal cuore, ascoltando Amelia Rosselli su testi della stessa poetessa, interpretati da Elena Bucci con la musica elettroacustica dal vivo di Luigi Ceccarelli. La parola poetica diviene occasione per costruire un percorso attraverso la voce, il suono, le variazioni ritmiche e le improvvisazioni.

Il 17 dicembre, il concerto Echi dell’inudibile vede protagonisti Schallfeld Ensemble, formazione cosmopolita con base in Austria, e Anemone Actiniaria, duo di improvvisazione algoritmica basata sullo sviluppo di software con finalità performativa. Realizzando un dialogo tra gli strumenti e l’elettronica, il programma presenta alcune tra le voci più sperimentali della scena compositiva, avvalendosi di performance improvvisative al computer con interfacce informatiche innovative.

Come di consueto l’ultimo appuntamento del festival, il 18 dicembre è dedicato al Concorso di composizione Franco Evangelisti, con la presentazione dei tre brani finalisti, cui si aggiunge quest’anno la proiezione dei video finalisti del Concorso Sounds of Silences, basato sulla sonorizzazione di film muti, con successiva proclamazione dei vincitori.

Ai concerti, workshop, seminari e tavole rotonde, il 59. Festival di Nuova Consonanza affianca ulteriori iniziative quali le presentazioni di novità discografiche e la consueta presenza in Regione, promuovendo una serie di concerti di giovani musicisti a Latina (Circolo Cittadino Sante Palumbo), Ardea (Museo Giacomo Manzù), Rieti (Chiesa di San Giorgio) e Trevignano Romano (Sala Comunale).

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(In basso, Schallfeld Ensemble, photocredit ©Maria Frodl)
59° Festival di Nuova Consonanza “Musica in movimento” • Roma

C’è dell’Altro

Il 59. Festival di Nuova Consonanza è realizzato in collaborazione con Accademia Tedesca di Villa Massimo, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Azienda Speciale Palaexpo – Il Mattatoio di Roma, Centro di Cultura Domus Danae, Circolo Cittadino Sante Palumbo, Comune di Trevigano Romano, Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma, Conservatorio di Musica Alfredo Casella dell’Aquila, Direzione Regionale Musei del Lazio, Edizioni Suvini Zerboni, Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Fondazione Varrone, Forum austriaco di cultura Roma, Goethe Institut Rom, Nuovo CDMI, Sabina elettroacustica, Teatro di Roma

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Luca Francesconi
𝄞 Compositore, Direttore d’orchestra Compositore

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